Antonio Brundu, nato a Perdasdefogu il 12 marzo 1918 compie 106 anni. Il più anziano aviere d’Italia, dotato di mente lucidissima e spirito brillante, è il decano del suo amato paese, che rappresenta le sue radici e una delle ragioni della sua longevità, unitamente all’amore della sua famiglia: quattro figli, cinque nipoti e otto bisnipoti.

Ama comporre ancora oggi mottetti per cantare la sua Sardegna e ricordare la moglie Gemma, splendida monserratina con la quale ha vissuto più di settant’anni, sposata il 19 ottobre 1940. Partito come militare di leva in Aviazione nel mese di febbraio del 1939, fu congedato il 27 settembre 1943. Per tale ragione, invitato spesso a raccontare ai giovani la sua esperienza, sottolinea come la guerra sia solo dolore e devastazione e i grandi della terra, avendone preso coscienza, dovrebbero finalmente lavorare con determinazione per la pace fra i popoli.

Nell’articolo la foto scattata accanto a quella realizzata da Oliviero Toscani, presente nella biblioteca di Perdasdefogu e la foto della targa, regalo dei familiari per i suoi 106 anni.

Nel pomeriggio di oggi, venerdì 17 maggio, si è verificato un incidente nel campo di tiro nelle campagne di Orgosolo.

Un carabiniere, fuori servizio, stava testando un fucile quando l’arma ha malfunzionato, causandogli una ferita alla mano.

Soccorso immediatamente dagli operatori del 118, è stato trasportato in elicottero all’ospedale Brotzu di Cagliari.