Assalto a tre furgoni portavalori questa mattina sulla 131.

Un gruppo di banditi ha bloccato la statale all’altezza del bivio per Siligo con un autocompattatore e una catena di ferro posizionata tra i due guard rail. Poi ha sferrato il blitz al mezzo blindato, che viaggiava in direzione Cagliari. Poco prima delle 9 è scattato un conflitto a fuoco.

Nell’assalto e nella sparatoria sono rimaste ferite quattro guardie giurate. Una di loro è stata raggiunta alla gamba da un proiettile, un’altra ha subito traumi alla testa in seguito all’aggressione, forse con un bastone, gli altri due vigilantes sono rimasti contusi al torace nel tamponamento.

Il traffico è rimasto paralizzato con gli automobilisti in coda che cercavano di capire cosa stesse succedendo. Dal luogo dell’incidente si è alzata una fitta nube di fumo. Gli assalitori hanno dato alle fiamme un mezzo e sono scappati, inseguiti dai Carabinieri di Bonorva.

Secondo le prime notizie ci sarebbero anche altri feriti, persone rimaste coinvolte nei tamponamenti fra le auto che viaggiavano dietro il blindato.

Controlli a tappeto dei Carabinieri, sia in cielo con gli elicotteri che in strada con la pattuglie.

Notizia in aggiornamento.

Un vero e proprio laboratorio artigianale per la lavorazione della droga, nascosto nel cuore del paese. È la scoperta fatta dai Carabinieri della Stazione di Desulo, che nella mattinata del 18 dicembre hanno arrestato un 28enne desulese, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, al termine di una perquisizione domiciliare d’iniziativa.

All’interno dell’abitazione i militari hanno rinvenuto e sequestrato oltre 4 chilogrammi di marijuana, suddivisi in numerosi involucri di varie dimensioni, 8 grammi di hashish, 6 grammi di cocaina, oltre a bilancini di precisione, una bilancia digitale e una grande quantità di materiale utilizzato per il taglio, la pesatura e il confezionamento delle dosi.

L’appartamento, situato in pieno centro abitato, si presentava in uno stato di evidente disordine: tavoli e ripiani erano occupati da bustine vuote, ritagli di cellophane, residui di sostanze stupefacenti e strumenti per la lavorazione sparsi in più stanze. Secondo quanto accertato dai Carabinieri, l’intera abitazione era stabilmente adibita alla preparazione della droga destinata allo spaccio, senza particolari accorgimenti per nascondere l’attività illecita.

Il giovane è stato immediatamente arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, posto agli arresti domiciliari. Successivamente, a seguito della convalida dell’arresto, nei suoi confronti sono state applicate le misure cautelari dell’obbligo di dimora e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’operazione rientra nel più ampio piano di controllo del territorio portato avanti dai Carabinieri della Compagnia di Tonara, con particolare attenzione alle aree interne, spesso considerate meno esposte ma che, come dimostrano i fatti, non sono immuni da fenomeni di microcriminalità e traffico di sostanze stupefacenti.