Arrestato allevatore 65enne: nella porcilaia nascondeva un arsenale
Ortueri: i carabinieri hanno arrestato un allevatore 65enne per detenzione di armi, munizioni, bombe a mano e materiale esplosivo.
Lo scorso 27 gennaio i Carabinieri della Compagnia di Tonara, supportati da personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Abbasanta, hanno effettuato diverse perquisizioni a Ortueri, mirate al contrasto della detenzione illegale di armi ed esplosivi. Nel corso delle attività, i militari, che hanno operato sin dalle prime ore della mattinata, hanno arrestato un 65enne, allevatore del posto, con alcuni precedenti per reati analoghi.
All’interno dell’azienda agricola dell’arrestato sono state rinvenute 2 pistole di piccolo calibro, delle quali una in cattivo stato di conservazione con matricola illeggibile e una, di fabbricazione belga, con canna modificata al fine di aumentarne l’offensività, 1 pistola a salve, 3 bombe a mano mod. “SRCM” in uso alle Forze Armate nazionali e un cospicuo numero di munizioni di vario calibro. Inoltre, è stato rinvenuto anche un significativo quantitativo di materiale esplosivo del peso complessivo di circa 800 grammi, costituito da 4 candelotti di dinamite e 4 spezzoni di gelatina da cava, il tutto bene occultato sia all’interno di alcuni edifici rurali insistenti nella proprietà dell’allevatore, quali anche la porcilaia, sia all’interno di un segmento di un tubo in plastica, chiuso alle estremità con dei tappi di sughero, inserito all’interno del muro a secco posto a delimitazione della proprietà. Addirittura, una delle bombe a mano era occultata in un indumento nascosto sotto un cumulo di pietre a pochi metri dagli immobili.
Sul posto è intervenuto il personale artificiere del Comando Provinciale Carabinieri di Nuoro che, individuata un’area idonea, ha fatto brillare le bombe e l’esplosivo rinvenuto.
L’arrestato, come disposto dal Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Oristano, dopo le formalità di rito è stato portato nella Casa Circondariale di Oristano in attesa di convalida dell’arresto. Una delle armi rinvenute sarà trasmessa al Reparto Investigazioni Scientifiche di Cagliari per risalire alla matricola e stabilirne la provenienza.
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