Il Tribunale del Riesame di Sassari ha riqualificato l’accusa contestata alla madre di 29 anni di Osilo che a ottobre aveva abbandonato in strada, sotto un veicolo in sosta, il proprio figlio appena nato.

La decisione dei giudici è arrivata con l’accoglimento della richiesta da parte dei pubblici ministeri. Secondo il collegio dei giudici la donna avrebbe messo volontariamente in pericolo la vita del piccolo.

L’accusa torna quindi a essere quella di tentato omicidio, reato che prevede pene molto severe. La donna non è stata arrestata perché sempre secondo i giudici non sussiste il pericolo di reiterazione del reato.

Il neonato sta bene. Subito dopo il ritrovamento era stato ricoverato all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari. I medici lo avevano chiamato Francesco.

La giovane aveva partorito nella sua casa di Osilo dove vive con i genitori, che si sono da subito dichiarati all’oscuro della gravidanza. Erano stati loro a chiamare i soccorsi dopo aver notato il bambino.

Questa sera, venerdì 19 dicembre, alle ore 18, il Teatro San Francesco di Tortolì ospiterà la proiezione del docufilm Radici di Bronzo – La Terra dei Sardi, un’opera che celebra l’identità e le radici più profonde dell’isola.

L’evento, organizzato dal Comune di Tortolì in collaborazione con la Pro Loco Rocce Rosse, si inserisce in un percorso di valorizzazione culturale del territorio. Interamente girato in Ogliastra, il docufilm propone un racconto visivo intenso che conduce lo spettatore in un viaggio tra memoria, bronzo e spiritualità ancestrale, restituendo l’immagine di una Sardegna antica e simbolica, capace ancora oggi di raccontarsi attraverso la sua storia millenaria.

Nel corso della serata è previsto anche un incontro con l’autore, Andrea Loddo, che dialogherà con il pubblico ripercorrendo le fasi creative e il significato del progetto cinematografico. L’ingresso alla proiezione è gratuito.