Ieri sera Babbo Natale e i suoi elfi hanno accolto i bambini in piazza Colombo ad Arbatax: partono così i festeggiamenti natalizi targati Pro Loco Rocce Rosse.

Tantissimi bambini ieri hanno fatto la fila per fare una foto con la star delle feste natalizie, Babbo Natale e la mascotte Biscottino nella sua magica casetta allestita nella centralissima piazza vicino alla Chiesa di Stella Maris. A fare da cornice alla manifestazione le spettacolari proiezioni sulla torre campanaria a cura di Kleyos.

Fabrizio Palmas, presidente dell’associazione rimarca l’importanza di tenere vivo il borgo di Arbatax: “La nostra associazione dallo scorso anno ha voluto dare risalto ad Arbatax con diverse manifestazioni e anche quest’anno abbiamo messo tanto impegno nell’abbellimento della piazza della Torre di San Miguel. Tantissime famiglie hanno scelto questa manifestazione e questo ci fa capire che Arbatax va valorizzata sempre al meglio”.

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Oggi la comunità di Narcao celebra un traguardo davvero straordinario: Tzia Carmelina Mura compie 102 anni, suscitando affetto e ammirazione tra familiari, amici e conoscenti. Una giornata di festa che unisce più generazioni, non solo per celebrare gli anni vissuti, ma anche per onorare l’esperienza, la memoria e la saggezza di una vita lunga e ricca di significato.

Nata e cresciuta tra le tradizioni e i valori della Sardegna, Tzia Carmelina è testimone di oltre un secolo di storia locale. Una presenza che ha attraversato profondi cambiamenti sociali e culturali, mantenendo sempre un legame sincero con le proprie radici e con la comunità.

Un ringraziamento speciale va agli “ambasciatori dei centenari sardi”, Pierino Vargiu e Angela Mereu, per il prezioso contributo di informazioni e fotografie che rendono ancora più viva questa celebrazione. I due coniugi, noti in tutta l’isola per il loro progetto dedicato agli anziani centenari, hanno documentato lungo tutta la Sardegna storie di vita, dando vita a mostre, raccolte fotografiche e al volume “Centenari di Sardegna”.

Grazie al loro lavoro, Pierino e Angela raccontano non solo volti e nomi, ma storie di vite intrise di memoria, saggezza e tradizione, contribuendo a valorizzare un patrimonio umano unico, che merita di essere conosciuto e ricordato.