Brutale aggressione avvenuta ieri negli uffici del punto Enel Energia di via Monsignor Virgilio a Tortolì.

Intorno alle 18 del pomeriggio di ieri una donna di circa 70 anni, dopo aver aggredito verbalmente le due operatrici e un altro cliente presente in negozio ha dato in escandescenze.

Presentatasi da subito con fare minaccioso – come racconta Stefania Lepori, responsabile del negozio e vittima dell’aggressione – ha rivolto ai presenti insulti e frasi offensive. Poi ha iniziato a lanciare vari oggetti all’indirizzo dei presenti, per poi scagliarsi fisicamente verso una delle due operatrici.

La donna, in preda a una furia incontrollabile, ha afferrato una dipendente per i capelli trascinandola a terra. L’altra operatrice ha provato a difenderla. Con molta fatica sono riuscite a staccarla e a immobilizzarla in un divanetto per poi condurla verso l’uscita. Dopo che la porta era chiusa a chiave la donna ha iniziato a dare colpi all’infisso danneggiandolo.

Nel frattempo le vittime hanno chiamato i carabinieri mentre la 70enne continuava a gridare in mezzo a un manipolo di persone accortesi dell’aggressione. Alla notizia dell’arrivo dei militari si è dileguata, ma è stata rintracciata una decina di minuti dopo.

“Siamo acciaccate, doloranti e avvilite – racconta Stefania Lepori -. Lunedì presenteremo formale denuncia ai Carabinieri, ma ci teniamo a sottolineare che questo è solo l’ultimo episodio di violenze e aggressioni registrate negli ultimi mesi. Stiamo lavorando in un clima molto teso e difficile. Ci sono persone che incolpano noi dipendenti di rincari e aumenti di cui non abbiamo nessuna responsabilità. Noi svolgiamo un servizio sul territorio, ma se le cose dovessero continuare in questo modo saremo costrette a sospendere l’attività. Non possiamo rischiare la nostra incolumità mentre siamo al lavoro”.

È stato identificato e denunciato in stato di libertà il presunto responsabile dell’incendio doloso che ha distrutto un’Alfa Romeo Giulietta, appartenente a una 30enne del posto, nella notte dell’8 marzo 2025, in Via Brigata Sassari.

Le fiamme, che hanno provocato ingenti danni al veicolo, erano state prontamente domate dai Vigili del Fuoco di Nuoro, che avevano sin da subito accertato la natura dolosa dell’incendio.

Le successive indagini, condotte dai Carabinieri, hanno portato all’identificazione di un uomo con precedenti specifici per reati analoghi. Secondo quanto ricostruito, il gesto sarebbe stato compiuto per futili motivi legati a un banale litigio: l’uomo avrebbe cosparso l’auto di liquido infiammabile, appiccando il fuoco poco dopo.

Decisive per l’identificazione sono state le immagini registrate da più telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. L’analisi ha consentito ai militari di ricostruire con precisione gli spostamenti del sospetto e di riconoscerlo inequivocabilmente.