Siamo nel 2023 e ancora siamo costretti a vedere immagini di questo calibro, a sentire racconti di tale orrore. Questi cuccioli che vedete in foto sono nati da pochi giorni e, non appena venuti al mondo, non si sa dove, sono stati strappati alla loro mamma, chiusi in una busta e gettati in campagna vicino a un fiume, in zona Olbia.

Qualcuno per fortuna ha sentito i loro piccoli e flebili lamenti e ha allertato le volontiarie del rifugio I Fratelli Minori della Lida Olbia: adesso i cuccioli, due dei quali sono morti per ipotermia, si trovano al sicuro, curati e nutriti.

“Spendere parole per queste persone ormai non ha senso, nessuno troverà mai un colpevole, nessuno starà attento a una cagnolina col seno gonfio, nessuno segnalerà questo crimine. Solo queste anime innocenti pagheranno per colpe che non hanno se non, l’unica colpa, essere nati in questo territorio”, scrivono le volontarie.L’unica speranza per cercare di arginare fenomeni simili, insieme alla sensibilizzazione e alla segnalazione dei terribili fatti cui questi poveri animali sono vittime, è la sterilizzazione: “Stiamo portando avanti con il comune di Olbia la sterilizzazione gratuita”, continuano le volontarie, “non ci sono più veramente scuse”.

“I cuccioli stanno lottando e noi con loro, grazie a chi ci aiuterà”.

Contatti per info e adozione 3334312878 – [email protected]
Per spedizione aiuti
LIDA Sez. Olbia – rifugio I Fratelli Minori
Località Colcò n. 13 – 07026 Olbia (SS)
Estremi per donazione http://www.lidasezolbia.it/donazioni/
Codice Fiscale 5×1000 01976050904

L’arte e l’abilità dei coltellinai sardi è un fatto noto in tutto il mondo. Da millenni il popolo sardo produce lame di qualità eccellente accompagnate da decorazioni artistiche di incredibile bellezza e valore artigiano.

Ne esistono vari tipi. Le più celebri sono la Pattadese (Pattada), l’Arburesa (Arbus), la Guspinesa (Guspini). Altri centri di eccellenza sono Tempio Pausania, Dorgali, Alghero, Santu Lussurgiu e Assemini. Ci sono poi due macrocategorie: la leppa e la resolza. Quest’ultima di differenzia per essere a serramanico, mentre la leppa ha il manico fisso, almeno nella tradizione.

I vari tipi di coltello sardo – Foto di Vittorio Vittori (Creative Commons, Flickr)

Abitudine diffusa e assai gradita in Sardegna, soprattutto tra gli uomini, è di ricevere in regalo uno di questi magnifici coltelli che gli artigiani realizzano i manico d’osso e lama in acciaio. Non è un regalo come gli altri, ha un significato molto profondo. Oltre a essere un gesto di grande amicizia, rispetto e riconoscimento del valore altrui (soprattutto se il coltello è di grande pregio), è un auspicio di un felice futuro: serve a tagliare tutti i “rami secchi” del passato e concentrarsi sul futuro.

Prima di farvene regalare uno da un vostro amico o da un parente, però, è bene sapere una piccola cosa. Tecnicamente il coltello non si regala. Chi lo riceve è obbligato, secondo la tradizione, a regalare una moneta (di pochissimo valore) alla persona da cui lo riceve. In questo modo il coltello non servirà mai a separare l’amicizia.

Coltelli “Arburesi” e “Guspinesi”