C’è un nuovo murale a Nuoro, nella stazione Arst: sul lato di via Ciusa Romagna campeggia ora il viso di Grazia Deledda assieme alla scrittrice cilena Gabriela Mistral.

L’evento è stato patrocinato dall’amministrazione comunale, nell’ambito delle celebrazioni deleddiane, che ha visto protagonisti il Comune di Nuoro e l’associazione culturale “Chilenos de Sardigna”.

«Oggi abbiamo celebrato l’incontro tra due culture e il valore dell’unione tra popoli. Un incontro che è stato raffigurato molto bene nell’opera – ha affermato il sindaco di Nuoro Andrea Soddu –  Un murale che appartiene a tutti noi, così come la Deledda. Scrittrice universale dal messaggio rivoluzionario: con i suoi scritti ha posto in primo piano la figura e la tutela della donna, l’attenzione verso gli umili, la valorizzazione e il rispetto dell’ambiente, senza tralasciare la sua incredibile capacità di sondare l’animo umano. Ringrazio l’artista cileno Hector Carrasco che ha donato alla città questa opera, dedicata a due scrittrici autentiche, legate dal premio Nobel per la letteratura e dalla loro scrittura rivoluzionaria».

A volte la semplicità sa sorprendere. Ad Arbatax, Sabrina Caredda ha catturato con la sua macchina fotografica un’immagine che profuma di passato: tre adolescenti seduti davanti a un tavolo in granito, intenti a giocare a carte.

Niente bottiglie vuote, niente caos, niente segni di degrado. Solo risate, complicità e un gioco che per un attimo ha sostituito il telefono, rimasto lì accanto ma dimenticato.

Una scena che colpisce perché rara: i ragazzi che scelgono di stare insieme davvero, senza filtri, senza schermi, riportano alla memoria i pomeriggi di un tempo, quando bastava un mazzo di carte per sentirsi parte di qualcosa.