Dopo due anni di interruzione, a causa del Covid, riparte uno degli eventi più conosciuti dell’estate ogliastrina: “Su Maimulu torna a casa”.

In occasione dei festeggiamenti per Sant’Elena Imperatrice, patrona di Gairo infatti, le figure tradizionali de “Su Maimulu”, il carnevale antico gairese, invaderanno di nuovo i vicoli di Gairo Vecchio, con la loro caratteristica rappresentazione.

Il sagrato della vecchia Chiesa di Sant’Elena e i vicoli circostanti, saranno messi in sicurezza e illuminati per l’occasione e ospiteranno una serata che comincerà, a partire dalle ore 20.00 con la “Sagra de sa cocoi”, di patate e di zucchine.

A seguire, l’evento “Su Maimulu torna a casa” e in conclusione balli sardi, musica e altri piatti tipici della tradizione culinaria locale.

Un’occasione imperdibile per rivedere le strade delle affascinanti rovine del paese vecchio riempirsi di vita ancora una volta,  ammirando le figure de “Su Maimulu” dove sono nate, a casa loro.

Sarà garantito anche il servizio navetta per il trasporto dei visitatori – andata e ritorno – dall’ex distributore di carburante al paese vecchio.

I festeggiamenti, sono organizzati dalla Pro Loco e dal Comitato Organizzatore, con la partecipazione dell’Associazione Culturale “Su Maimulu”.

L’autopsia ha confermato la morte di Stefano Nonnis per annegamento, l’operaio di 42 anni di Santadi deceduto dopo essere finito in mare, mercoledì mattina, mentre lavorava per una ditta esterna su un pontile della raffineria Saras di Sarroch – come riporta ANSA -.

A eseguire gli esami è stato il dottor Roberto Demontis presso il Policlinico di Monserrato. L’autopsia è stata richiesta dalla pm Diana Lecca che ha aperto un’inchiesta contro ignoti con l’ipotesi di omicidio colposo.

Si attendono gli esiti degli esami tossicologici e istologici che serviranno ad avere un quadro completo delle condizioni di salute dell’uomo.

Inoltre la Spresal dovrà fare luce su diversi aspetti della vicenda.