Avevano letto sugli organi di stampa che quel 61enne di Monserrato, titolare di uno stimato CAF del luogo, era in realtà un impostore che aveva creato una struttura fasulla per farsi pagare dei servizi che non avrebbe mai reso e, come richiesto dai carabinieri, si sono rivolti alla locale Stazione dell’Arma.

Hanno denunciato in quattro di aver versato complessivamente 7000 euro a quel signore per la gestione e l’espletamento delle pratiche telematiche necessarie per ottenere dall’INPS l’agognato reddito di cittadinanza, ma quelle pratiche erano inesistenti e non sono mai state trasmesse. Sono dunque vittima di una truffa e dovranno ricominciare daccapo.

Il reddito di cittadinanza lo percepiva invece indebitamente il titolare di quel CAF che si è dimostrato essere indebito percettore per una cifra pari a quasi 5000 euro. Anche questi danari dovrebbero essere restituiti, ma in genere i truffatori sono impignorabili per il fatto di aver ormai fatto sparire ogni provento delle loro attività delittuose, per cui sarà ben difficile poter rinvenire qualcosa.

È verosimile invece che altre persone si possano presentare ai carabinieri per raccontare la loro negativa esperienza presso quell’ufficio ingannevole.

Momenti di apprensione ieri nella zona industriale di Siniscola, dove un operaio quarantenne, residente a Nuoro, è caduto da un’altezza di circa sei metri mentre lavorava su un capannone. L’uomo, impiegato presso un’azienda che si occupa di installazioni di impianti fotovoltaici, stava operando in quota quando, per ragioni ancora da chiarire, ha perso l’equilibrio ed è precipitato nel vuoto.

Lanciato l’allarme, sul posto sono rapidamente intervenuti i sanitari del 118 e l’elisoccorso, che ha provveduto a trasportare il ferito in codice rosso all’ospedale San Francesco di Nuoro. Le sue condizioni sono giudicate gravi, ma al momento non è stata diffusa una prognosi ufficiale.

Gli ispettori dello Spresal sono già al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e verificare l’eventuale presenza di irregolarità o carenze nelle misure di sicurezza adottate sul cantiere.