La città di Baunei festeggia San Lussorio, martire sardo, i primi due giorni di settembre. L’organizzazione dei festeggiamenti quest’anno è toccata alla leva baunese del 1975. Il 1 settembre, dopo la Santa Messa, i fedeli accompagneranno il simulacro del Santo fino alla località campestre Doddollai. Ad allietare l’evento saranno le launeddas del noto musicista Roberto Tangianu. A partire dal tardo pomeriggio, invece, sarà il momento dei festeggiamenti civili. Dalle ore 22, il pubblico potrà assistere alle esibizioni di Sergio Sgrilli ( noto comico della squadra di Zelig) e del cantautore sardo Pago. Domenica 2 settembre il simulacro di San Lussoriu farà ritorno alla chiesa baunese di San Nicola. Qui verrà officiata la messa in suo onore. Fine dei festeggiamenti con lo spettacolo musicale del gruppo Ballos e l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria.Buon divertimento a tutti.

Lo sapevate che la Sardegna è la regione italiana con il maggior numero di isole? Oltre alla sua terra principale, che di per sé è già un’isola, il territorio sardo comprende ben 227 isole e isolotti, secondo il censimento del sito “Italian Island Awards” dedicato ai radioamatori, che ne conta 766 in tutta Italia. Questo fa della Sardegna il luogo con la più alta concentrazione di isole nel paese.

Tra le più conosciute ci sono Sant’Antioco, San Pietro, La Maddalena, Caprera, Asinara e Tavolara, ma l’arcipelago de La Maddalena include in realtà ben 65 isole e isolotti. Tuttavia, la Gallura detiene il primato con 74 piccoli lembi di terra sparsi in un’area più vasta. Distribuite sul territorio sardo troviamo poi 14 isole tra Nuoro e Ogliastra, 17 nel Sassarese, 12 tra Campidano e Planargia, e 45 nel Sulcis Iglesiente e Gerrei. Le più grandi sono, in ordine di dimensione, Sant’Antioco, Asinara e San Pietro.

Non mancano curiosità uniche: la Sardegna ospita due isole lacustri, Monte Paza nel bacino di Omodeo e l’Isola del Lago Alto nel bacino del Flumendosa. Ma la storia più affascinante è forse quella dello Scoglio del Pastore, situato vicino alle isole di La Vacca e Toro, che venne completamente distrutto durante un’esercitazione militare alla fine dell’Ottocento, probabilmente l’unica isola italiana ad essere scomparsa interamente per mano umana.