Questa mattina è stata trovata cancellata la svastica che era comparsa nel Parco Comunale “La Sughereta” a Tortolì – dopo che ieri un nostro lettore aveva segnalato il brutto episodio -.

A comunicare che il disegno non compare più nel polmone verde della città ogliastrina, è stato il comandante delle guardie ecozoofile Giandomenico Pinna.

Spiega il colonello: «Dopo che nei giorni scorsi abbiamo notato il tratto di strada imbrattato, ci siamo organizzati in diversi pattugliamenti e appostamenti in borghese. L’idea era di cogliere sul fatto il responsabile del disegno, che magari si fosse ripetuto nella stessa triste ‘opera’, per poi avvisare le forze dell’ordine».

«Questa mattina – spiega Pinna – con grande stupore, abbiamo trovato la svastica cancellata. Non sappiamo chi sia stato, forse l’autore del disegno pentito dopo aver letto il vostro articolo o magari qualcuno che per buon gusto ha provveduto ad oscurarla».

Intanto le guardie ecozoofile, che tutelano e si occupano del decoro de “La Sughereta”, non abbassano la guardia, come svela il comandante: «Continueremo l’azione di pattugliamento in borghese, per evitare che accadano altri episodi spiacevoli e da stigmatizzare come quello relativo alla svastica. Inoltre stiamo valutando anche la possibile istallazione di un sistema di videosorveglianza, secondo le norme di legge.»

L’amministrazione comunale di Seulo fa sapere che tutti i 130 tamponi molecolari effettuati a Seùlo il 3 agosto a 72 ore dal contatto, sono risultati negativi.

«Tutti negativi per il momento siamo contenti. Tuttavia – spiega il sindaco Enrico Murgia – i protocolli stabiliti per la variante Delta prevedono 10 giorni di quarantena anche per i contatti brevi o in permanenza nello stesso ambiente. Al decimo giorno è previsto un altro tampone, il risultato negativo libera dalla quarantena, chiederemo la possibilità di un tampone Rino-faringeo rapido».

«I vaccini funzionano e attenuano di molto le possibilità di contagio – vacciniamoci – dice Murgia  rivolgendosi direttamente ai cittadini -. Bisogna non aver paura di riprendere la vita normale e aver fiducia nella scienza e nella tecnologia – vacciniamoci. Prima o poi il virus arriverà ma ci troverà protetti dal vaccino, non siamo più al marzo 2020, non siamo più senza difese, stiamo sviluppando anticorpi. Chi può si vaccini. In sofferenza restano le attività produttive, lo stiamo verificando anche a Seùlo. Adesso basta – vacciniamoci. Non siamo più disposti a sacrificare la vita sociale, la didattica in presenza, il lavoro, gli affetti ecc. perché “tu”non ti vuoi vaccinare».

«Un grande intellettuale sardo avrebbe detto “vaccinatevi perché abbiamo bisogno di tutta la vostra intelligenza”
– conclude il primo cittadino – anche perché se puoi vaccinarti e non lo fai “possiamo fare a meno della tua stupidità”».