Non c’è solo Davide Cannata tra i sardi che hanno contribuito al successo di Luna Rossa nella Prada Cup di vela.

Sono infatti ben 14 i membri Isolani del team velico guidato da Patrizio Bertelli, segno dello splendido rapporto fra la Sardegna e l’imbarcazione italiana e del contributo fondamentale che la Sardegna ha dato in questa vittoria, non solo per aver ospitato come base operativa gli allenamenti di Max Sirena e compagni.

Giusto per avere un’idea di questo contributo basti pensare che a “nutrire” i campioni di Luna Rossa sono due chef e due assistenti chef tutti sardi. La cucina dell’Isola evidentemente fa bene allo sport.

Ma conosciamo insieme questi 14 “cavalieri” che hanno dato lustro alla Sardegna in quest’impresa, con la speranza di rivederli nella loro Terra insieme a Luna Rossa.

Davide Cannata (Sailor)

Inizia a praticare nuoto all’età di 4 anni. Dopo le prime esperienze in piscina intraprende la carriera open-water, dedicandosi alla lunga distanza, da 5km, 10km, 20km o più. Si laurea campione regionale su diverse distanze, vincitore del gran prix nazionale granfondo cadetti 2014. Partecipa al Fina World Gran Prix Cozumel (MEX) nel 2015. Amante del mare, si avvicina al mondo della vela grazie al team Luna Rossa, con il quale parteciperà alla sua prima Coppa America.

Davide Cannata

Federico Meloni (Boat Builder)

Federico Meloni

Valentino Melis (Boat Builder)

Valentino Melis

Mario Soi (Base Manteinance)

Nato in Sardegna nel 1967, ha studiato come macchinista nell’ambito della nautica. Le sue competenze spaziano dalla carpenteria meccanica alla conduzione di mezzi pesanti, dalla tecnologia di laboratorio in ambito edilizio alla gestione di impianti di bettonaggio. Ha maturato una lunga esperienza nell’ambito del montaggio, manutenzione e riparazione di macchinari industriali. Grande appassionato di vela, è alla sua seconda campagna di Coppa America con Luna Rossa dove seguirà la manutenzione generale delle basi operative.

Mario Soi

Riccardo Mura (Diver)

Nato ad Assemini (provincia di Cagliari) nel 1971, Riccardo è stato per oltre 10 anni Sottufficiale della Marina Militare Italiana, come membro del gruppo di soccorso subacqueo e occupandosi, in qualità di tecnico elettronico, delle intercettazioni radar. Dal 2000 al 2009 ha vissuto a Sharm el Sheik dove ha co-fondato il primo centro immersioni del Mar Rosso, organizzando diversi tentativi di record mondiali e due campionati del mondo AIDA. Nel 2009 è tornato in Sardegna dove ha aperto una scuola di freediving portando a Cagliari, nel 2014, il terzo campionato del mondo AIDA. Questa è la sua seconda Coppa America.

Riccardo Mura

Antonio Concu (Winch and Deck)

Antonio si laurea in Ingegneria edile a Cagliari, e successivamente si specializza in Teconologie sostenibili presso l’universita’ La sapienza di Roma. Scopre il mondo della nautica a 10 anni e a 14 inizia a praticare il windsurf, diventando in seguito istruttore. Parallelamente si dedica alla vela, in particolare alle derive 470. Dal 2014 al 2018 è in Nuova Zelanda, per lavorare al tech service delle barche da regata con la societa’ Harken NZ: dalla sua base di Auckland, partecipa come prodiere alle regate nazionali, come la Coastal classic. Questa con Luna Rossa, è la sua prima America’s Cup.

Antonio Concu

Andrea Pisano (Simulator)

Nato a Cagliari (Italia) nel 1992, Andrea ha conseguito la Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica presso l’Università degli Studi di Cagliari con una tesi che riguarda l’analisi sperimentale di pannelli di dissipazione del calore da integrare negli edifici per un sistema di raffreddamento ibrido, sviluppato all’Universidad de Navarra (Tecnun), Spagna e pubblicata nella rivista “IOP Conference Series: Earth and Environmental Science”. Questa é la sua prima America’s Cup.

Andrea Pisano

Massimiliano Gessa (Assistant Chef)

Nato nel 1991 a Cagliari, Massimiliano studia come geometra ma la sua grande passione per la cucina lo porta a lavorare da giovanissimo nel campo della ristorazione. Prima di approdare nel team Luna Rossa ha acquisito esperienza come aiuto cuoco presso importanti strutture alberghiere e ristoranti in Sardegna. Grande appassionato di sport, questa è la sua seconda esperienza in Coppa America.

Massimiliano Gessa

Matteo Deidda (Assistant Chef)

Matteo Deidda

Alessia Meloni (Team Secretary)

Nata in Sardegna, ha una laurea in Lingue e Comunicazione e un master in Events Management. Ha maturato la sua esperienza nell’ambito del professional sports marketing, occupando si di logisitica, hospitality, produzione di eventi e programmi di sponsorizzazione. Ha cominciato nel 2009 con il circuito di vela Audi MedCup (Classe TP52) ricoprendo vari ruoli, tra cui il coordinamento per l’organizzazione della tappa italiana Trofeo Regione Sardegna. Per Luna Rossa, si occupa della segreteria organizzativa del team. Questa e’ la sua prima esperienza in Coppa America.

Alessia Meloni

Marcella Mamusa (Team Secretary)

Nata a Cagliari nel 1993. Si è laureata in Managment dello Sport presso l’Univesità degli Studi di Roma “Foro Italico”. Ha iniziato ad andare in barca a vela all’età di 8 anni, prima sull’Optimist, poi sul 420, per poi passare alle classi olimpiche (49erFX e Nacra 17) partecipando a regate nazionali ed internazionali. Per Luna Rossa si occupa dei servizi di segreteria e logistica del team. Questa è la sua prima America’s Cup.

Marcella Mamusa

Francesco Mario Scano (Administration)

Viene da Pimentel, in provincia di Cagliari. Dopo essersi diplomato in Amministrazione Finanza e Marketing a indirizzo internazionale, ha avuto la possibilità a soli 18 anni di entrare nel team per sviluppare le proprie competenze. Da sempre grande appassionato di sport, questa è la sua prima Coppa America.

Francesco Mario Scano

Sandro Pilloni (Chef)

Sandro Pilloni

Manuel Sanna (Chef)

Nato nel 1983 a San Gavino Monreale, nella provincia del Medio Campidano, Manuel si diploma presso l’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione di Alghero e inizia fin da subito a lavorare presso ristoranti e strutture alberghiere della Sardegna. Dopo un anno a Dublino dove segue l’apertura di un ristorante e la gestione della cucina, torna in Sardegna dove inizia a lavorare come cuoco capo partita entremetier per importanti strutture locali a 4-5 stelle. E’ alla sua seconda campagna di Coppa America con il team Luna Rossa.

Il Presidente della Regione Christian Solinas, in un messaggio riassume la storia e il valore delle battaglie politiche per la lingua sarda.

Lo fa nella giornata internazionale della lingua Madre, affermando: “La Sardegna deve rivolgere il suo sguardo al futuro per riconquistare nuovi ambiziosi traguardi nella battaglia iniziata già all’alba dell’esperienza autonomistica per conferire al sardo pari dignità con la lingua italiana”.

“Rimane una pietra miliare di questo impegno – ricorda il Governatore – la legge regionale n.26 del 1997, voluta fortemente dall’Assessore sardista alla pubblica istruzione Serrenti, ma sono ancora molti gli atti e i provvedimenti che bisogna adottare per avvicinare nell’Isola il sardo ad una reale equiparazione con la lingua italiana”.

Prosegue Solinas: “In questa giornata, in cui si recuperano i valori identitari dell’appartenenza attraverso il linguaggio comune ad una entità etnolinguistica ed etnoculturale, non possiamo dimenticare che per noi la lingua sarda costituisce uno degli elementi fondamentali per lo status di Nazione del Popolo sardo. Tra gli aspetti che necessitano una immediata rivisitazione vi è il fatto che nel nostro Statuto Speciale di Autonomia non è ancora contemplata una norma che in qualche modo richiami e contenga la lingua e la cultura isolana. Mentre, per contro, negli Statuti della Valle d’Aosta e del Trentino Alto Adige, per quanto emananti nello stesso periodo, tali norme son ben presenti. Il che ha consentito il riconoscimento di un pacchetto di misure e agevolazioni da parte della Repubblica proprio in ragione del fatto di essere territori aventi lo status di minoranza etnolinguistica”.

Continua il Presidente: “In ambito regionale, l’iter per l’approvazione di un testo di legge sulla lingua sarda è stato travagliato, con la prima proposta che arrivò nel 1978 a trent’anni dall’entrata in vigore dello Statuto. Seguirono nel 1980 una proposta di iniziativa consiliare e, nello stesso anno, un disegno di legge nazionale. Ma, come detto, solo nel 1997 , a seguito di discussioni molto accese e con un iter legislativo alquanto travagliato, fu approvata ed entrò in vigore la legge regionale n. 26 del 15 ottobre 1997 concernente ‘Promozione e valorizzazione della cultura e della lingua sarda’. Questo porta alla constatazione che il problema della lingua sarda, con tutti i suoi risvolti culturali, politici e sociali, è stato sottovalutato per molti decenni”.

“La giornata internazionale della lingua madre ci induce, quindi, ad una più profonda riflessione sul problema, per fare in modo che rinasca un interesse finalizzato a recuperare Sa Limba nel suo valore sociale e culturale in un novellato quadro normativo che miri a coltivarlo e a salvaguardarlo, garantendo con sa Limba la conservazione e lo sviluppo dell’identità del popolo sardo. Questa giornata in particolare, ci ricorda che l’uso della lingua materna nell’ambito della comunità di appartenenza si pone quale elemento fondamentale di identità culturale e come mezzo primario di trasmissione dei relativi valori e, conseguentemente, di garanzia dell’esistenza e della continuità del grande patrimonio, spesso lascito di una grande civiltà – nel nostro caso quella nuragica- proprio di ciascuna comunità etnica. Il messaggio che deriva dalla celebrazione di questa giornata, per noi sardi è quello di unire il tema della tutela dell’identità linguistica e culturale a quello della condizione fisico geografica di insularità, privilegiando le peculiari condizioni storiche, sociali e politiche del popolo sardo”. Conclude il Governatore.