Tentato furto questa notte al Gieffe di Foxi, a Quartu Sant’Elena.

Poco dopo la mezzanotte e mezza un uomo, un 35enne di Quartu pluripregiudicato, dopo essere giunto sul posto con un’auto rubata, si è introdotto all’interno del punto vendita per sottrarre generi alimentari.

Dopo aver tentato di spaccare la porta d’ingresso principale, senza riuscirci, ha forzato una porta di sicurezza laterale servendosi di una grossa roncola ed è entrato nel market. Lì ha riempito due trolley di generi alimentari, soprattutto salumi e salsicce, probabilmente da rivendere, e si è preparato per la fuga.

Nel frattempo però l’allarme è arrivato alla centrale operativa dell’Istituto di vigilanza Alarm System, che gestisce la sicurezza di quel punto vendita. Il corpo di vigilanza ha inviato un’auto sul posto che, arrivata davanti al piazzale, ha notato il ladro uscire dal punto vendita. Vistosi i fari delle guardie puntati addosso l’uomo ha lasciato tutta la refurtiva a terra e si è dato alla fuga.

Nel frattempo sono arrivate anche le volanti della Polizia che si sono messe a inseguirlo. Il ladro ha tentato un altro colpo in un bar vicino, ma anche qui senza successo. È stato rintracciato e individuato dalla Polizia di Stato alle 3 di notte al Poetto di Quartu, all’altezza della Marinella, dove è stato arrestato. L’uomo aveva già provato a compiere il furto nello stesso punto vendita all’incirca un mese fa.

A Jerzu, una persona – risultata in seguito positiva e sintomatica al Covid-19 – avrebbe partecipato ad una festa di laurea.

A comunicare la notizia è stato il sindaco Carlo Lai, lanciando un appello ai partecipanti, attraverso una dura nota ufficiale.

Scrive il primo cittadino: ” Sarò chiaro, franco, ruvido e per niente accondiscendente. È di ieri notte la notizia che una persona risultata positiva ad un test rapido e con sintomatologia evidente abbia partecipato, lunedì 14 dicembre, ad un’incauta festa di laurea”.

Aggiunge Lai: “Aldilà delle valutazioni sulla totale assenza di buonsenso mostrata da chiunque vi abbia partecipato, rivolgo un appello ai partecipanti: ponetevi in quarantena volontaria immediata, non mandate i vostri figli a scuola e attendete di essere contattati dall’Igiene Pubblica”.

Spiega il sindaco: “Jerzu in questo momento non ha positività accertate in corso, ma voi partecipanti siete delle ‘bombe ad orologeria’.  Avete l’occasione di rimediare all’incoscienza dimostrata partecipando a quella festa.
Me ne frego dei tempi biblici e della burocrazia che porterà l’igiene pubblica a dichiararvi stretti contatti magari fra tre giorni, quando sarà troppo tardi per rimediare. Qui c’è da agire e agire subito”.

“Dimostrate il senso civico e la responsabilità che tutta la comunità si aspetta”. Conclude Lai.