Dopo l’annuncio della Tirrenia di voler sospendere le tratte in Continuità territoriale e la preoccupazione dei sindacati per il rischio concreto di perdere centinaia di posti di lavoro, le opposizioni lamentano le mancate iniziative da parte della Giunta.

«Alla luce di quanto accaduto, si terrà a breve un incontro tra la Ministra Paola De Micheli e l’armatore Onorato. Inoltre, in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati sono già state calendarizzate due proposte di legge, di cui una presentata dal Movimento 5 Stelle – ha affermato Michele Ciusa, capogruppo 5Stelle in Consiglio regionale- che puntano a migliorare l’attuale regime di continuità territoriale marittima. Per cui, da parte nostra e del Governo c’è il massimo impegno per far sì che la Sardegna non rimanga isolata».

Sul caso Tirrenia più duri i Progressisti, che rispondono alle affermazioni del Governatore e lamentano la totale assenza di comunicazione da parte della Regione e il mancato coinvolgimento delle opposizioni su un tema così importante per l’Isola. «Come opposizione chiediamo da mesi – ha dichiarato Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti in Consiglio- che il tema dei trasporti arrivi in aula o almeno in commissione. La Commissione trasporti del Consiglio regionale non si è mai occupata dei trasporti e della Continuità Territoriale».

La Quarta Commissione, ha come delega anche quella ai Trasporti e all’Urbanistica. Ma come ha affermato Agus nonostante la perenne precarietà e le continue proroghe senza che si risolva il problema legato alla Ct sarda, la Commissione non si è mai occupata de questo problema: «Il risultato è evidente la Ct aerea è appesa a decisioni di cui noi non siamo attori ma solo spettatori e l’ultima volta per garantire la proroga – puntualizza Agus – siamo dovuti andare noi dell’opposizione a Roma per parlare col Ministro e la sua struttura e individuare insieme la soluzione più utile al proseguimento dello status di Ct ».

«E per la marittima il tema non è proprio mai stato trattato nelle nostre discussioni per cui che sappiamo noi deriva da informazioni di seconda mano. È ovvio che sinché il Consiglio non recupera centralità su questi temi sarà impossibile intervenire celermente su una situazione che ormai è al collasso. La nostra proposta – conclude il capogruppo dei Progressisti è quella di esaminare subito in Commissione trasporti la situazione, fare subito le audizioni necessarie ad approfondire. Dobbiamo decidere che tipo di soluzione suggerire alla Giunta e in questo caso anche al Governo nazionale che è parte in causa».

C’è un angolo d’Ogliastra dove il tempo sembra essersi fermato. Un luogo in cui la roccia racconta storie di millenni fa, e dove le voci del passato risuonano ancora tra le colline silenziose. Per la prima volta, Talana entra nel circuito nazionale del Festival IT.A.CÀ – Migranti e Viaggiatori, dedicato al turismo responsabile, e lo fa in grande stile, portando in scena la sua anima più profonda: quella delle Domus de Janas, sepolture prenuragiche ora ufficialmente riconosciute come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.

Una notizia storica, arrivata da Parigi solo poche ore fa, che segna un traguardo fondamentale per la Sardegna intera e in particolare per Talana, custode silenziosa di uno dei patrimoni archeologici più significativi dell’isola.

Il piccolo centro montano sarà protagonista della giornata conclusiva della Tappa Ogliastra del festival, domenica 21 settembre 2025, con un evento che unirà cammino, scoperta e identità. Le guide Martino Loi e Rinaldo Deina accompagneranno i partecipanti in un viaggio nel cuore della Sardegna arcaica, tra le tombe scavate nella roccia della necropoli di Silla Caccari, i misteri della Tomba dei Giganti di Su Nercone, e le antiche pietre del villaggio nuragico di Bau ’e Tanca.

Sarà una giornata all’insegna del turismo lento e consapevole, un’occasione per immergersi nella storia e nel paesaggio, ascoltando non solo ciò che i luoghi raccontano, ma anche le storie di chi li vive e li custodisce ogni giorno. Il tema di quest’edizione, “Custodire il futuro”, trova qui la sua perfetta espressione: salvaguardare il passato per immaginare nuovi orizzonti, partendo dai saperi antichi e dalla forza delle comunità locali.

Nel pomeriggio, spazio anche alla cultura immateriale, con una dimostrazione dell’intramontabile gioco de sa murra, riconosciuto nel 2023 dall’UNESCO come Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Tra gesti rapidi e numeri urlati, questo antico passatempo sardo torna a vivere come simbolo di tradizione e resistenza culturale.

Con l’ingresso nel festival IT.A.CÀ, Talana si afferma come punto di riferimento per chi cerca un turismo autentico, rispettoso e profondo. Una nuova pagina si apre per questo borgo dell’Ogliastra, dove ogni pietra è memoria e ogni passo è un ritorno alle radici.