“La prima seduta di allenamento della Baunese nel nuovo campo sportivo fa sentire in forma tutta la comunità”.
A postare lo scatto sulla pagina social del Comune, l’amministrazione baunese.
“E ci dà una grande carica” si legge scritto.
Bari Sardo, nei giorni scorsi completato il rifacimento di uno dei due spogliatoi dell’impianto Calcistico di Circillai. I lavori erano cominciati l’ultima settimana di luglio.
A darne notizia, il primo cittadino, Ivan Mameli, tramite i social.
“Inizialmente l’idea era quella di dare solo una sistemata, ma poi, a seguito di controlli più accurati è emerso molto chiaramente che i locali erano in una stato di degrado tale da richiedere il rifacimento completo degli stessi” spiega Mameli. “La condizione degli intonaci, dei pavimenti e delle pareti sul lato esterno hanno lasciato poco spazio alle interpretazioni, gli impianti idrici avevano delle perdite importanti, le griglie di raccolta dell’acqua delle docce, non si sa perché, scaricavano direttamente sui massetti dei bagni… sì, avete capito bene, scaricavano direttamente sui massetti. Visto il costo e soprattutto il tempo che richiede un rifacimento totale degli impianti e considerato l’approssimarsi dell’inizio della preparazione atletica, con grandi sacrifici, abbiamo optato per un rifacimento immediato di un primo corpo degli spogliatoi, per poi procedere con il completamento non appena avremmo la disponibilità di ulteriori risorse. Beh, che dire? Siamo molto contenti del risultato, contenti di aver rispettato la promessa e di aver consegnato questa parte dei lavori entro i tempi previsti. Per questo dobbiamo ringraziare, muratore, idraulico, elettricista, vetraio, falegname che hanno lavorato nel mese di agosto, nonostante tutte le complicazioni che questo comporti, anche solo per la reperibilità del materiale in questo determinato periodo dell’anno. Nella realizzazione dei lavori abbiamo deciso di fare un qualcosa in più, fare questi bagni allo stesso modo che avremmo fatto casa nostra, con la stessa attenzione per la qualità, ma anche per l’estetica. Ci piace pensare che tutte le opere pubbliche possano essere belle, anche un semplice bagno di uno spogliatoio. Qualcuno ci ha detto che non ne vale la pena, che «le cose pubbliche la gente non le rispetta…» oppure «nel giro di qualche mese lo troveremo a pezzi…»
Non vogliamo credere che andrà così! Sono convinto che il comune senso civico necessiti di grandi miglioramenti, e che sia auspicabile un miglior concetto della cosa pubblica. Tuttavia, preferiamo credere che se le cose sono nuove, funzionanti e magari anche belle, le persone siano più propense a rispettarle. Con la consapevolezza che quegli spazi sono anche un po’ casa loro e casa loro non la vandalizzerebbero mai. Speriamo di non sbagliarci”.
Poi, il Sindaco Mameli apre una parentesi su tutti i cantieri legati allo Sport.
“Relativamente al Percorso Vita, il campo da Beach Volley/Tennis e il campo da Calcio a 5 in sintetico salvo imprevisti dovremmo riceverli in consegna entro l’anno e lo stesso vale per l’area ludico-sportiva in via Grazia Deledda. Mentre, sempre entro l’anno partirà, salvo imprevisti, il primo lotto della pista ciclabile quasi interamente finanziato dalla Regione. Un primo lotto che dal paese condurrà proprio negli impianti sportivi di Circillai per poi, con il secondo lotto, proseguire sino al mare. Per concludere: tutto ciò è abbastanza? Risposta: Assolutamente no, non è mai abbastanza! Oggi abbiamo voluto parlare del settore sportivo, il quale, sia chiaro, necessita di tanti altri miglioramenti, alcuni dei quali fatti, a più ripetute, anche gli anni scorsi. Ma i problemi da risolvere nel nostro bel paesello sono veramente tanti, la maggior parte dei quali tristemente ereditati.. Non importa, ci vorrà del tempo, il ‘tutto e subito’ credo sia impossibile da realizzare e da pretendere, continueremo a rimboccarci le maniche e a portare a termine gli impegni presi. Voglio ringraziare tutta la Squadra dell’Alternativa, fatta di amministratori che con grande spirito collaborativo e con il loro fondamentale contributo, vanno ben oltre il dovere formale richiesto ad un amministratore pubblico”.
