Orune, in mille in fila per il tampone nell’aula magna delle scuole medie: l’impennata di casi di Covid-19 ha fatto scattare nel paese del Nuorese drastiche misure.

Chiusi bar e ristoranti, apertura posticipata delle scuole e uscite di casa solo per necessità: ecco gli ordini del primo cittadino che ha poi chiesto e ottenuto dall’Ats uno screening di massa dell’intera popolazione.

Oltre 700 – come riporta Ansa – i test effettuati da una squadra di professionisti arrivati da Cagliari e coordinati da Ugo Stocchino, dirigente del Servizio di Igiene Pubblica di Nuoro e Lanusei.

Entro oggi, saranno effettuati i test a studenti e lavoratori che rientrano in paese da altre sedi, mentre tra domani e dopo domani sarà la volta di screening a domicilio dei disabili e degli anziani.

Per i tamponi di oggi i risultati potrebbero essere disponibili già domani sera.

Si racconta che tanto tempo fa davanti al litorale di Tortolì navigasse una nave di pirati che si scontrò con una imbarcazione locale. Ne nascque un conflitto e nel parpiglia volarono insulti e bestemmie contro la Madonna da parte dell’equipaggio.

Immediatamente la nave pirata fu pietrificata.

Nacque così lo scoglio che si trova davanti al colle di San Gemiliano.

Nei pressi dell’omonima torre, secondo la leggenda, venne trovato un cannone dal quale furono fatti partire tre colpi col proposito di costruire una chiesa sui punti in cui sarebbero finite le palle di cannone.

Nacquero così tre chiese: San Gemiliano, San Lussorio e San Salvatore.

Testo tratto da “Ogliastra, paesi e leggende” di Fidalma Mameli