Oggi pomeriggio a Macomer si è proceduto al trasferimento formale della proprietà a titolo gratuito dell’area ove si sta realizzando la nuova sede dei Vigili del Fuoco di Macomer.

L’importante passaggio amministrativo giunge dopo un iter che ha visto coinvolti l’Amministrazione Comunale di Macomer, l’Agenzia del Demanio e il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno.

Con la firma odierna dell’atto di trasferimento, il Segretario Comunale, dinanzi al Sindaco, Dott. Succu, il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Dott. Zito, e il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Nuoro Ing. Antonio Giordano, hanno completato il percorso amministrativo di trasferimento.

L’area di circa un ettaro dove si sta realizzando la nuova sede dei Vigili del Fuoco di Macomer è stata individuata negli anni Novanta nel quartiere cittadino di “Sertinu” e i lavori di realizzazione del nuovo presidio dei Vigili del Fuoco, per un importo complessivo di poco superiore a 2 milioni di euro, si trovano già in avanzato stato d’esecuzione.

La realizzazione di questa importante opera pubblica, attesa da anni, consente al dispositivo di soccorso di poter fruire di una sede moderna e rispondente alle esigenze operative dei VVF anche di carattere regionale. Difatti, l’ubicazione della sede di Macomer, al centro della Sardegna, consente di poter disporre di una base logistico-operativa per i Vigili del Fuoco in occasione di interventi e calamità di carattere regionale per un rapido dispiegamento di uomini e mezzi.

“Torre San Giovanni di Sarrala. Ricorre in questi giorni l’anniversario della “Battaglia di Sarrala” (luglio 1812) che ha avuto come palcoscenico la Torre San Giovanni, divenendo simbolo dell’unità della Comunità Terteniese che corse in aiuto degli Eroi della Torre che stoicamente resistettero all’assedio fino all’arrivo dei rinforzi dal paese”.

A scrivere queste righe su un post social, l’amministrazione terteniese.

“Molti di noi hanno la convinzione che la Torre sia un bene comunale e in quanto tale spetta al Comune provvedere alle manutenzioni e alla fruibilità del sito, non è così. La torre appartiene al Demanio dello stato, diverse amministrazioni comunali del passato hanno tentato di ottenerne la concessione, senza arrivare al risultato (la burocrazia purtroppo è una brutta bestia). Questa amministrazione ha preso a cuore la cosa, intraprendendo le comunicazioni, prima con il demanio dello Stato (proprietario), poi con il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (gestore), per l’ottenimento della concessione della Torre e poter mettere in atto interventi di restauro e messa in sicurezza del sito. Nella proposta fatta ai suddetti Enti Statali si sono prospettati gli interventi di cui il Comune si intende far carico, come di seguito riassunti:
– Realizzazione accesso al piano terra mediante la realizzazione di una rampa (acciaio e legno) per poter dare accesso al piano Terra anche ai disabili.
– Realizzazione di una scala interna in sovrapposizione a quella esistente da realizzare in acciaio e vetro (in alternativa in grigliato a seconda dei costi e delle disponibilità delle casse comunali)
– Messa in sicurezza del terrazzo con dei parapetti in vetro o altro materiale idoneo.
– Sistemazione degli spazi antistanti la torre mediante potatura non invasiva della macchia mediterranea, pavimentazioni a secco, staccionate e valorizzazione dei belvedere.
– Lighting esterno (illuminazioni scenografiche dell’edificio a luce bianca, con giochi di colore a scandire lo scoccare di ogni ora).
– Illuminazione interna per poter organizzare degli eventi culturali.
Tutto ciò è stato accolto favorevolmente dagli enti anzi citati ed è tutto pronto per la stipula della concessione.
Per portarci avanti sui tempi sono già stati individuati i progettisti che dovranno curare il progetto.
Qualcuno ci accusa che il sito è in abbandono, abbiamo ripulito l’area e l’edificio più volte in questi anni, ma abbiamo raggiunto la consapevolezza che la Torre per tutto quello che rappresenta ha bisogno degli interventi menzionati in precedenza e su questa linea ci stiamo muovendo. Dal bilancio comunale abbiamo recuperato l’importo per la progettazione e la realizzazione dei lavori per un ammontare di circa 75.000 €.
Nei giorni scorsi si è provveduto alla completa ripulitura interna dell’edificio, sia perché ne aveva bisogno e sia per procedere ai rilievi da parte dei progettisti”.