Dopo il lockdown gli incivili son tornati a dare prova della loro presenza. In un post su Facebook le Guardie Ambientali Sardegna esprimono, giustamente, un severo giudizio: «Non sono bastati tre mesi di penitenza per farci capire che l’unico bene prezioso che abbiamo è madre natura da cui ne deriva la nostra esistenza! È bastato poco. Il tempo di poter accedere di nuovo alle spiagge, che subito qualcuno ha pensato bene di abbandonare i propri rifiuti dopo la giornata di mare subito dopo l’uscita dalla spiaggia!».

Le immagini scattate in tre località turistiche della Sardegna dimostrano quanta poca sensibilità ci sia ancora nei confronti dell’ambiente. La cosa più grave è che gli autori di questi gesti sono proprio i sardi, chi abita questo paradiso.

«Questa vergogna è stata riscontrata un po’ ovunque e sopratutto in alcune spiagge più belle dell’isola – concludono le Guardie  – Ma ci vuole così tanto caricare in macchina il sacchetto per poi differenziare il tutto e conferire in discarica? Siamo sicuri che il Covid-19 sarà sconfitto, ma abbiamo seri dubbi che il virus dell’ignoranza si possa estinguere». 

Nelle parole di Emanuele Tortorelli, giovane arbataxino doc, tutto l’amore per il meraviglioso e affascinante borgo marinaro.

-Arbatax –

Arbatax , nella notte mille luci all’orizzonte
si specchiano nel mare. Respirano le onde
cullando due barche invecchiate…
Il sussurro del vento carezza la mia pelle
Lontano…la gente si muove.
Io resto qui…immobile.
Confido al silenzio
ciò che vorrei dire al mondo
e mi rifugio nel mare
che abbraccia il mio pensare.