Il Covid-19 mette in ginocchio il turismo nautico, il PD lancia misure per sostenerlo
Un settore eterogeneo, quello del turismo nautico, messo in ginocchio e spesso dimenticato dalle istituzioni, che di fatto lo escludono dagli strumenti di incentivazione e supporto messi in campo a favore delle imprese del comparto turistico per superare la crisi dell’emergenza Covid-19, in quanto non rientranti nei macro codici ATECO considerati rappresentativi della filiera turistica.
Un settore eterogeneo, quello del turismo nautico, messo in ginocchio e spesso dimenticato dalle istituzioni, che di fatto lo escludono dagli strumenti di incentivazione e supporto messi in campo a favore delle imprese del comparto turistico per superare la crisi dell’emergenza Covid-19, in quanto non rientranti nei macro codici ATECO considerati rappresentativi della filiera turistica.
A difenderlo, il PD.
“È un settore che offre servizi turistici spesso essenziali, come il trasporto verso isole minori, grotte e spiagge non collegate da altri mezzi oppure servizi turistici complementari come i diving ed i noleggi/locazione o anche servizi di ricettività vera e propria come l’albergo nautico diffuso, che genera importanti ricadute economiche sulle altre attività turistiche. Si tratta di servizi importanti per l’offerta turistica regionale in mancanza dei quali sarebbe difficile vendere il prodotto Sardegna, in quanto i turisti non avrebbero modo di fruire delle nostre coste. Tutte queste imprese sostengono costi annui elevatissimi per la gestione della flotta e non è possibile pensare che riescano a sopravvivere senza i ricavi della stagione turistica. È importante ricordare che molte di queste aziende sono anche a gestione familiare e l’azienda costituisce l’unico reddito dell’intero nucleo. Non è quindi solo un problema economico. È anche un problema sociale” precisa il Gruppo PD. “Inoltre, in queste imprese sono impiegate maestranze altamente specializzate che hanno conseguito diverse certificazioni professionali per poter lavorare. È fondamentale tutelare questi lavoratori perché la loro professionalità sarà il punto di forza per guidare la ripartenza del settore” aggiungono gli esponenti del Partito Democratico.
“Chiediamo alla Giunta di considerare queste imprese come imprese turistiche e di includerle negli strumenti di sostegno al settore” scrivono i Consiglieri Dem nella mozione. “Proponiamo alla Giunta diverse soluzioni che rispondono alle difficoltà che le singole categorie di imprese che offrono servizi nautici per il turismo in Sardegna stanno vivendo”, concludono i Consiglieri del Partito Democratico “al fine di completare il pacchetto di interventi a sostegno dell’intera filiera turistica regionale”.
La classificazione delle attività economiche ATECO è una tipologia di classificazione adottata a livello nazionale per garantire uniformità di applicazione nelle rilevazioni di carattere economico, ma che non può utilizzarsi in modo automatico senza una valutazione puntuale della situazioni specifiche perché rischia, come in questo caso, di non riuscire ad essere rappresentativa delle tipicità locali di un tessuto di micro e piccole imprese che, nei vari angoli di Sardegna, ha nel tempo saputo cogliere le diverse opportunità del mercato. Le istituzioni non possono consentire che oggi le imprese del turismo nautico e dei servizi turistici collegati, siano lasciate sole a superare l’emergenza, pagando il prezzo di non riuscire ad essere adeguatamente classificate nelle descrizioni generali che determinano l’accesso alle misure di sostegno previste per le imprese in questo difficile momento.
È questo l’appello lanciato dai Consiglieri del Partito Democratico, che hanno avanzato una mozione, primo firmatario Giuseppe Meloni, con la quale si raccolgono le istanze del mondo della nautica che offre servizi turistici e propone alla Giunta azioni specifiche di supporto alle singole categorie.
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