Oggi, per la prima volta in assoluto e grazie alla caparbietà e alla passione per l’Isola del consulente turistico e imprenditore parigino Jean Luc Madinier, la transumanza – tradizionale pratica pastorale di migrazione stagionale del bestiame divenuta l’anno scorso Patrimonio dell’Unesco – è arrivata nelle case di migliaia di persone tramite il web.

Grandissimo successo per la diretta, trasmessa sulla pagina Facebook Tramudas Transumanza in Sardegna e ancora disponibile in versione registrata, della “tràmuda” che ha portato il gregge di pecore guidato da Vincenzo Loi dall’ ovile invernale a quello estivo.

Intervenuti, ognuno dal proprio smartphone, Marco Melis, Sindaco di Arzana, Sebastiano Mannia, antropologo dell’Università di Sassari, Giuseppe Melis, esperto di turismo e professore all’Università di Cagliari, Salvatore Marongiu di Slow Food Ogliastra, Giulia Eremita, esperta di marketing e Stefania Contini, guida ambientale. Al centro della discussione, il turismo, i cibi della nostra bellissima terra, il paese di Arzana e tanto altro.

Ai tempi del Covid-19, insomma, si è ovviato al problema degli assembramenti creando un’occasione di unione 2.0.

Non è certo la prima volta che Madinier si occupa in prima persona della valorizzazione della nostra Ogliastra: oltre al Trekking Someggiato, varie sono le iniziative che ha organizzato nel tempo. Particolarmente riuscita, anche la transumanza dell’anno scorso – non in diretta – a cui erano presenti decine di turisti, affascinati dalla pratica sarda.

«Sono contento» ha detto, a evento finito «su Facebook si sono contate più di cinquemila visualizzazioni. La gente di tutto il mondo si è connessa per seguire l’iniziativa».

Soddisfatto anche il Sindaco Melis.

“LA TRANSUMANZA 2020” ha scritto sui social, caricando qualche scatto.

“Immagini che rimarranno impresse nella nostra memoria per molti anni.

Nonostante tutto la pastorizia non si ferma e con essa la pratica millenaria della transumanza che dallo scorso anno è diventata patrimonio dell’umanità.

Un evento che rappresenta la nostra tradizione e la nostra vocazione legata alla pastorizia, un evento che potrebbe essere sfruttato in chiave turistica e di potenziamento della promozione turistica e delle produzioni locali.

Occorre avere idee e progetti per far ripartire l’economia delle nostre comunità. La sfida che ci attende non sarà semplice ma cercheremo di fare la nostra parte supportando ogni attività utile al rilancio della nostra economia”.

GUARDA LA GALLERY DI FABRIZIO PIRODDI:

Si chiama “B’eni a ballare” ed è un inedito scritto e musicato da Davide Pudda, con gli arrangiamenti degli Iknos, e uscirà prossimamente nel loro ultimo lavoro discografico.

Felicità e allegria: ecco i sentimenti che emergono dal testo che vuole essere un inno all’amore di un uomo verso la propria compagna. Lui la invita, appunto, a ballare per festeggiare l’arrivo del terzo figlio (fiore).

Allo stato attuale, vista la pandemia e la situazione drammatica che ci ritroviamo a vivere, questo testo vuole essere un canto di speranza e vicinanza a tutti coloro i quali si stanno adoperando per mitigare i danni dell’emergenza sanitaria.

IKNOS:

Davide Pudda: chitarra

Enrico Deiana: voce

Fabio Onnis: organetto

Ireneo Massidda: fisarmonica

Fabio Puddu: voce

Matteo Piras: batteria/sulittu