I detenuti al lavoro per produrre mascherine: si attende l’ok dell’Iss per laboratori in carcere

Il progetto del Dipartimento amministrazione penitenziaria mira a riconvertire i laboratori delle carceri per la produzione di mascherine chirurgiche
Riconvertire i lavoratori in carcere per produrre mascherine: questo, a quanto si apprende da fonti del ministero della Giustizia, il progetto cui starebbe lavorando il Dipartimento amministrazione penitenziaria, inviato sabato scorso alla Protezione Civile e che ha ricevuto oggi il via libera.
Le mascherine potrebbero essere prodotte nei 25 laboratori presenti all’interno delle carceri italiane. Come riporta Ansa, per poter avviare il processo produttivo, si attende ora solo l’assenso dell’Istituto Superiore di Sanità relativo ai profili certificativi delle caratteristiche di questo tipo di mascherine.
Vista la carenza in questo terribile periodo d’emergenza, potrebbe essere un progetto che darebbe grandissimo aiuto.
Coronavirus: in Sardegna si superano i 100 contagi. L’aggiornamento dall’Unità di crisi regionale

Sono in totale 107 i casi di positività al Covid-19 riscontrati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza
Sono in totale 107 i casi di positività al Covid-19 riscontrati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento.
I test eseguiti sono stati complessivamente 797, dei quali 666 negativi e 24 attualmente in corso d’accertamento. Il dato dei casi positivi include le due vittime che si sono registrate nell’Isola. Attualmente sono in tutto 39 le persone ricoverate in ospedale, mentre 66 sono le persone in isolamento domiciliare.
Il dato territoriale vede la Città metropolitana di Cagliari con 24 casi accertati Covid+, 5 nel Sud Sardegna, 2 a Oristano, 19 a Nuoro e 57 a Sassari.

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