Serie D. Tredicesimo turno in serie D con il Lanusei di Gardini che, dopo il pari di Budoni, ospita la capolista Turris (28 punti).  Quindici punti tra le due formazioni con gli ogliastrini che sono al limite della zona play out a quota 13 punti. Capitan Ladu e compagni sono in serie positiva da alcune giornate e proveranno a ripetere l’impresa di due settimane fa quando al Lixius ci lasciò le penne e la testa della classifica il Latte Dolce. Appuntamento domenica per la super sfida.

Promozione. Nel girone A si gioca la decima giornata con la capolista a sorpresa Idolo che attenderà la nobile decaduta Selargius. I granata occupano il penultimo posto in classifica, mentre la formazione di Masia sono in testa a quota 18. Quindi domenica allo Sturusè sarà quasi il classico testa coda, con gli arzanesi che dovranno essere bravi a non prendere sottogamba i selargini, per non inciampare e cercare altri punti salvezza, obiettivo dichiarato ad inizio salvezza.

Inizia a pesare la classifica, proprio in ottica salvezza, del Tortolì di Piras. I rossoblù vengono dall’ennesima sconfitta casalinga contro l’Andromeda. D’Agostino e compagni sono a quota 7 punti e domenica sono attesi dalla difficile trasferta di Iglesias contro la Monteponi, ottava in classifica a quota 12 punti. Tortolì condannato o quasi a fare punti, una sconfitta peserebbe ancor di più sul morale già messo a dura prova da questo inizio zoppicante.

Anche nella nostra Isola si coltiva la spirulina, una microalga a forma di spirale da cui prende il nome, riconosciuta dalla FAO come “Alimento del Futuro”. Questo superfood naturale è ricco di proprietà nutrizionali e può essere consumato in molti modi: si può aggiungere a succhi freschi, smoothie, yogurt o essere utilizzato come ingrediente per preparare ricette sia dolci che salate.

Le qualità della spirulina sono ben note fin dai tempi degli Aztechi e oggi stanno tornando molto apprezzate in Europa e in Italia. È un prodotto ideale non solo per l’alimentazione, ma anche per la cosmesi e la produzione di integratori, grazie al suo alto valore nutrizionale.

In Sardegna la spirulina viene prodotta nella miniera di Monte Sinni, vicino a Nuraxi Figus, nel Sulcis-Iglesiente, sotto la gestione di Carbosulcis, una società controllata dall’assessorato regionale all’Industria. Questa miniera è stata l’ultima attiva in Italia fino al 2019, anno in cui è stata sospesa l’attività estrattiva, nonostante le ingenti riserve di carbone ancora presenti.

La produzione della spirulina sarda è affidata all’azienda Livegreen, che opera seguendo rigorosi standard di igiene e sicurezza e adottando principi di economia circolare: l’acqua utilizzata nella coltivazione viene infatti riciclata, evitando sprechi. Il prodotto è completamente naturale, privo di iodio, glutine e qualsiasi controindicazione. Il fiore all’occhiello di Livegreen è la spirulina pura in forma di spaghettini, ma l’azienda realizza anche compresse, vegburger, barrette e pasta senza glutine.