Qualche giorno fa, nelle vallate del Gennargentu, tra i nostri boschi più belli, gli operai dell’Agenzia Forestas hanno scoperto con stupore i primi boccioli di Peonia.
«È una bellissima “rosa senza spine” dai colori purpurei che cresce tra i monti, nelle radure ai margini del bosco, tra le rocce al riparo dal vento. Ma in realtà non è una rosa: la sua famiglia botanica è quella delle Paeoniaceae» spiegano. «La sua fioritura ci annuncia – prima fra la vegetazione montana – la primavera. Il fiore (assolutamente da NON COGLIERE!) dura poco (15 giorni al più) ma é intenso il suo profumo ed il suo colore rende magico il bosco, per il contrasto con il paesaggio silvano di questo periodo “di risveglio” della vegetazione».

La peonia in sardo si chiama Arròsa ‘e Kògas, Rosa ‘e padenti, Arrosa de monte. Ne conoscete altri?

(Foto di Cristian Mascia)

«Sono passati, ormai, tre anni dalla nascita della nostra Agenzia e finalmente possiamo intravedere Itaca!» dichiarano dal sindacato autonomo Sadirs. «La legge regionale 6/2019 ha ufficialmente superato lo scoglio della legittimità costituzionale da parte del governo e contestualmente, di fatto, disinnescato l’impugnativa della legge 43/18. Ora ci aspetta un periodo di grande e intenso lavoro al tavolo della contrattazione col CORAN. Ma, nel frattempo, particolare attenzione da parte di questa O.S. è rivolta al varo della nuova Giunta Regionale, soprattutto in riferimento ai nuovi assessori all’Ambiente e al Personale».

Grande notizia, per la battaglia dell’Agenzia Forestas.

«Ci auguriamo sia una nuova stagione per noi di Forestas, all’insegna del dialogo, dell’ascolto e del recepimento delle esigenze di tutti i lavoratori e NON dei voleri di talune segreterie confederali» proseguono. «Il lavoro da fare è tanto e serve l’unità di TUTTI i lavoratori di Forestas. Non ci sono né vinti e né vincitori, c’è soltanto una grande conquista per tutti! Un grazie sincero a tutti i COLLEGHI che hanno creduto e voluto questo cambiamento e a tutti quelli che in seguito vorranno unirsi a noi! Grazie a tutti quelli che ci hanno supportato in questo percorso in modo diretto e indiretto e che ci hanno dato una mano a raggiungere questo risultato storico. Non possiamo però esimerci dal ringraziare, ancora una volta, in particolare gli onorevoli del consiglio regionale uscente che hanno creduto nella NOSTRA causa e, in egual misura, l’onorevole Alberto Manca, il ministro Gian Marco Centinaio, la ministra Erika Stefani ed il suo staff per la sensibilità dimostrata».