Alla London Design Fair il giovane brand OTQ presenta BISU, in lingua sarda “Sogno”, il primo letto in sughero al mondo che mira a unire funzionalità, benessere e design. La completa assenza di elementi metallici, la naturalezza del sughero, le sue proprietà antistatiche proteggono il riposo dall’azione destabilizzante dei flussi magnetici ed elettrostatici.

«Siamo molto orgogliosi di presentare Bisu al mercato inglese» dice Matteo Congiu, 28 anni, Fondatore e Designer dell’azienda, «la popolazione del nord Europa è molto attenta ai problemi legati al sonno e alla qualità del riposo, oltre che all’arredo “green”».

In Bisu c’è tutta l’essenza del brand OTQ: la qualità del sonno che diventa qualità della vita. Dormire nel sughero significa allora assorbire la storia della propria terra, i luoghi, le memorie, i linguaggi, ma anche le doti sensoriali e tattili della materia. Significa dormire meglio per vivere più a lungo.

Ottigu, nella lingua sarda, significa sughero. Da qui nasce il brand OTQ, un’idea di innovazione che parte dall’identità e dalle eccellenze del Made in Sardinia, proponendo a livello internazionale un incontro fra artigianalità, design e originalità. L’obiettivo di OTQ è quello di trasmettere la conoscenza a livello mondiale delle qualità del sughero, materiale di altissimo valore naturale, termicamente efficiente, insonorizzante, ma soprattutto resistente al calore e antistatico. L’unione di questa materia con l’esperienza nel settore produttivo del legno ha dato vita al corporate OTQ e alla sua collezione di complimenti di arredo e oggetti in sughero e legno.

Un gesto di grande valore culturale e affettivo quello compiuto dall’artista Marcello Carboni, che ha voluto donare al Comune di Baunei due splendidi acquerelli.

Le opere, realizzate con la consueta sensibilità pittorica, raccontano il centro urbano e il territorio circostante, restituendone scorci e atmosfere con la delicatezza tipica della tecnica ad acqua.

“Lo ringraziamo vivamente” – hanno dichiarato dall’amministrazione comunale – sottolineando come il dono di Carboni rappresenti un arricchimento per il patrimonio artistico della comunità e un omaggio identitario alla bellezza del paese.

Le due opere entreranno a far parte delle collezioni comunali.