Giuseppina Palmas e Celeste Comida, rispettivamente  82 e 84 anni di Girasole oggi festeggiano 60 anni di matrimonio. Le nozze di diamante, un traguardo invidiabile per tantissime coppie.

Fu un’amica a dire alla giovane Giuseppina che un giovanotto del paese fosse innamorato di lei. La corte di Celeste fu spietata e alla fine sbocció l’amore tra i due giovani, quell’amore che dura ancora oggi.

Casalinga lei e impiegato nel consorzio di bonifica lui, dalla loro unione sono nati 4 figli e 6 nipoti, tutte femmine.

Appena sposini lui dovette partire in Francia per lavoro, lasciando Giuseppina a casa incinta del primo figlio. Celeste mandò tante lettere all’amata e dopo 60 anni sono ancora gelosamente custodite.

Giuseppina dà un consiglio ai giovani per la ricetta del matrimonio perfetto «non sposatevi!» e poi aggiunge «scherzo ovviamente. Per durare 60 anni ci vuole tanto amore, pazienza e sacrificio.»

Si racconta che tanto tempo fa davanti al litorale di Tortolì navigasse una nave di pirati che si scontrò con una imbarcazione locale. Ne nascque un conflitto e nel parpiglia volarono insulti e bestemmie contro la Madonna da parte dell’equipaggio.

Immediatamente la nave pirata fu pietrificata.

Nacque così lo scoglio che si trova davanti al colle di San Gemiliano.

Nei pressi dell’omonima torre, secondo la leggenda, venne trovato un cannone dal quale furono fatti partire tre colpi col proposito di costruire una chiesa sui punti in cui sarebbero finite le palle di cannone.

Nacquero così tre chiese: San Gemiliano, San Lussorio e San Salvatore.

Testo tratto da “Ogliastra, paesi e leggende” di Fidalma Mameli