Panico in piazza San Carlo a Torino, la testimonianza di una studentessa di Tortolì
Panico in piazza San Carlo a Torino, la testimonianza di una studentessa di Tortolì
Panico in piazza San Carlo a Torino, la testimonianza di una studentessa di Tortolì
Tra le migliaia di persone in piazza San Carlo, a Torino, ieri sera c’era anche una giovane studentessa di Tortolì, Federica Lai. Che come tutti gli altri, dopo il boato, ha pensato ad un attentato terroristico e ha cercato di
Tra le migliaia di persone in piazza San Carlo, a Torino, ieri sera c’era anche una giovane studentessa di Tortolì, Federica Lai. Che come tutti gli altri, dopo il boato, ha pensato ad un attentato terroristico e ha cercato di mettersi in salvo. «Ho temuto di morire» racconta la ragazza che vive nel capoluogo piemontese dove studia per specializzarsi in Comunicazione d’impresa. «Io non ho sentito il boato ma un rumore di vetri rotti. Subito dopo ho sentito la gente che urlava e mi sono messa correre».
La giovane donna, in piazza con gli amici per assistere alla finale di Champions tra Juventus e Real Madrid, ha raggiunto prima via Carlo Alberto una parallela della piazza. «Qui – racconta- vedevo le persone che arrivavano di corsa da Porta nuova e non capivo più nulla». Dopo pochi, interminabili minuti Federica ha raggiunto via dei Mille dove ha trovato un portone aperto. «Ci hanno fatto entrare, nelle scale una famiglia ci ha accolto. Eravamo all’incirca un decina. La piazza si è svuotata in un istante e io ho pensato: sto morendo». Federica, passata la paura ha chiamato a casa per rassicurare i genitori. Tornerà a Tortolì giovedì prossimo, come preventivato, per partecipare alle Tortolimpiadi i giochi dei quartieri della sua cittadina.
(PHOTOGALLERY) A Villagrande la 12ª edizione di Juntos: il torneo di Sa Strumpa conquista centinaia di spettatori
Il centro del paese si è trasformato in un’arena a cielo aperto, accogliendo atleti provenienti da Sardegna, Italia e da Paesi come Islanda, Inghilterra, Scozia, Bretagna e Iran
Si è svolta ieri a Villagrande la dodicesima edizione del Torneo Internazionale “Juntos” di Sa Strumpa, disciplina tradizionale sarda riconosciuta dalla FIJLKAM, dal CONI e dalla UWW – United World Wrestling. L’evento, organizzato dall’ASD Sa Strumpa di Villagrande con il presidente Antonio Coccoda e il supporto del Comitato Regionale FIJLKAM Sardegna, rappresenta uno dei principali appuntamenti internazionali dedicati a questa antica forma di lotta, simbolo di identità e cultura.
Dalle 18, il centro del paese si è trasformato in un’arena a cielo aperto, che ha accolto atleti provenienti da Sardegna, Italia e da Paesi come Islanda, Inghilterra, Scozia, Bretagna e Iran. Le competizioni, suddivise per categorie di peso e regolate da norme tecniche ufficiali, si sono concluse con l’assegnazione del titolo di vincitore assoluto, in un clima di agonismo ma anche di rispetto e sportività.
Questo respiro internazionale è stato favorito dalle sorprendenti affinità tecniche tra la Sa Strumpa, la lotta libera, la greco-romana e altre forme di lotta tradizionale celtica, in particolare scozzese e bretone, suggerendo origini antichissime e radici culturali comuni in Europa.
“Sa Strumpa”, in sardo, significa letteralmente “buttare bruscamente a terra l’avversario”. Oltre la definizione, è un linguaggio del corpo e una testimonianza viva della cultura agro-pastorale sarda: un tempo passatempo prediletto dei giovani nei contesti rurali, praticata in occasione di fiere, feste campestri e ricorrenze religiose.
La manifestazione, giunta alla sua dodicesima edizione, si inserisce nel progetto Juntos – “insieme” – che da anni promuove non solo le lotte tradizionali ma anche valori di inclusione, rispetto e solidarietà, unendo popoli e culture attraverso la passione sportiva.
Alla manifestazione hanno partecipato, oltre agli organizzatori, Vincenzo Piroddu, presidente della FIJLKAM Sardegna, e le realtà locali come la Pro Loco, il Comitato giovanile, il Comune, il gruppo folk e la leva 1995, che hanno contribuito alla riuscita dell’evento.
I vincitori per categoria:
Fino a 62 kg – Enrico Montisci
62-68 kg – Thomas Kérébel
68-74 kg – Miraghaei Moradi
74-81 kg – Jack Brow
81-90 kg – Julien Rault
90-100 kg – Thomas Gibson
Oltre 100 kg – Ryan Dolan
Momenti di grande emozione hanno accompagnato la premiazione dei giovani atleti locali della palestra Yaoki Dojo – Martina Mereu, Cristian Conigiu, Mattia Rubiu, Matilde Rubiu, Alessio e Simone Cruccas – premiati da Raffaele Cocco della palestra Shardana di Silanus.
Durante la cerimonia, sono stati ricordati anche Gianni Longoni, socio fondatore di Juntos mancato all’affetto della comunità, e Gabriele Pinna di Ghilarza, giovane atleta scomparso prematuramente a 17 anni.
Oltre allo spettacolo sportivo, la manifestazione ha lasciato un segno per l’atmosfera di comunione: sul tatami si sono viste lotte intense ma sempre corrette, animate da un profondo rispetto reciproco; fuori dall’arena, lo stesso spirito ha proseguito nelle ore successive, con tutti gli atleti – indipendentemente dalla nazionalità o dal risultato – riuniti alla Sagra de Is Gathulis. Qui, l’inconfondibile ospitalità villagrandese ha fatto sentire ogni partecipante come a casa, tra piatti tipici, storie condivise e risate in più lingue, trasformando la serata in un momento davvero significativo.
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