Cinque cervi, catturati la scorsa settimana in Costa Verde, sono stati liberati oggi a Seui nell’ambito del progetto LIFE+ “One deer two islands”, realizzato con la partnership Sardegna-Corsica e attuata dalla Provincia del Sud Sardegna, capofila, dal Parco Regionale della Corsica, dalla ex Provincia dell’Ogliastra, dall’Ispra e dalla Regione Sardegna tramite l’agenzia Forestas. Il progetto ha l’obiettivo di migliorare lo status di conservazione generale del cervo sardo-corso.
Si congratula per la riuscita operazione l’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano: “Il progetto salvaguarda la specie realizzando una migliore distribuzione della fauna: diminuisce il numero di esemplari in zone con popolazione in buona salute e trasferisce alcuni cervi in aree vocate, in passato già occupate dagli animali, come l’Ogliastra sino agli anni Cinquanta”.
PROCEDURA. I cervi, una famiglia di cinque esemplari, sono stati attirati nel recinto con il cibo e poi anestetizzati per dare il via a un rigido protocollo sanitario: tutti gli animali sono stati scrupolosamente controllati tramite visite veterinarie e analisi di laboratorio, che ne hanno accertato il perfetto stato di salute.
Successivamente sono stati trasportati in un secondo recinto, nel rispetto di una procedura concordata con Ispra, e gli adulti sono stati dotati di collare Gps per poterne monitorare gli spostamenti sul territorio. Dopo i risultati sanitari – negatività alla blu tongue, alla brucellosi e alla tubercolosi – è arrivato il nulla osta della ASL per il trasferimento in Corsica o in Ogliastra. I trasferimenti nell’isola francese hanno lo scopo di migliorare lo status di conservazione del cervo sardo-corso. Nel 2016 sono stati effettuate due liberazioni in Corsica e altre saranno programmate quest’anno.
LA LIBERAZIONE. I cervi liberati in territorio di Seui verranno monitorati per studiare i movimenti nel nuovo territorio. Presenti alle fasi della liberazione anche gli agenti del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna.
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