Milano, foto provocatorie alla mostra Real Bodies. Tre ragazze rischiano denuncia per atti osceni e vilipendio di cadavere

Una “bravata” che costerà cara, quella delle tre amiche bolognesi di circa vent’anni che durante una visita alla mostra Real Bodies di Milano sono state beccate mentre si fotografavano in pose provocatorie, mimando gesti erotici inequivocabili e toccando i genitali di
Una “bravata” che costerà cara, quella delle tre amiche bolognesi di circa vent’anni che durante una visita alla mostra Real Bodies di Milano sono state beccate mentre si fotografavano in pose provocatorie, mimando gesti erotici inequivocabili e toccando i genitali di uno dei corpi plastinati che fanno parte dell’esposizione.
La segnalazione di quanto stava avvenendo è partita da alcuni visitatori che si si sono rivolti al personale di reception. A lamentarsi è stata, in particolare, “una visitatrice che fa l’insegnante in un liceo milanese, rimasta un po’ interdetta di fronte al comportamento troppo esuberante di quelle ragazze che al suo passaggio nella sezione dedicata agli sport erano più volte scoppiate a ridere facendo gesti strani e nascondendosi imbarazzate fra i corpi plastinati mentre accennavano a scattarsi foto col telefonino”
Inizialmente le tre ragazze l’hanno presa un po’ alla leggera: “Non abbiamo spostato nulla, solo qualche foto e una palpatina qua e là” hanno detto scoppiando a ridere. Un atteggiamento fuori luogo, visto che le ragazze rischiano una denuncia per atti osceni in luogo pubblico, vilipendio verso i cadaveri e, in caso di pubblicazione delle foto, violazione del copyright che protegge dalla riproduzione le immagini dei corpi (sono 350 quelli in mostra, comprendendo anche gli organi).
Come hanno spiegato i vertici della società Venice Exhibition che ha allestito l’evento “fortunatamente le tre hanno acconsentito a fornirci le generalità e a cancellare dai loro telefonini tutte le foto scattate di cui abbiamo copia, con la promessa che, se una soltanto di queste immagini, o altre di questo genere sfuggite al controllo, dovesse venir pubblicata nei social network o dovunque, ritraendo i plastinati all’interno della mostra, partirà una denuncia contro di loro che avrà conseguenze”.

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La Sardegna è la regione che ha di più isolette intorno: sapete quante sono? Il numero vi sorprenderà!

Lo sapevate che la Sardegna è la regione italiana con il maggior numero di isole? Oggi vi sveliamo quante sono e vi raccontiamo qualche curiosità unica: ad esempio, la Sardegna ospita anche due isole lacustri
Lo sapevate che la Sardegna è la regione italiana con il maggior numero di isole? Oltre alla sua terra principale, che di per sé è già un’isola, il territorio sardo comprende ben 227 isole e isolotti, secondo il censimento del sito “Italian Island Awards” dedicato ai radioamatori, che ne conta 766 in tutta Italia. Questo fa della Sardegna il luogo con la più alta concentrazione di isole nel paese.
Tra le più conosciute ci sono Sant’Antioco, San Pietro, La Maddalena, Caprera, Asinara e Tavolara, ma l’arcipelago de La Maddalena include in realtà ben 65 isole e isolotti. Tuttavia, la Gallura detiene il primato con 74 piccoli lembi di terra sparsi in un’area più vasta. Distribuite sul territorio sardo troviamo poi 14 isole tra Nuoro e Ogliastra, 17 nel Sassarese, 12 tra Campidano e Planargia, e 45 nel Sulcis Iglesiente e Gerrei. Le più grandi sono, in ordine di dimensione, Sant’Antioco, Asinara e San Pietro.
Non mancano curiosità uniche: la Sardegna ospita due isole lacustri, Monte Paza nel bacino di Omodeo e l’Isola del Lago Alto nel bacino del Flumendosa. Ma la storia più affascinante è forse quella dello Scoglio del Pastore, situato vicino alle isole di La Vacca e Toro, che venne completamente distrutto durante un’esercitazione militare alla fine dell’Ottocento, probabilmente l’unica isola italiana ad essere scomparsa interamente per mano umana.

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