Tra le varie discipline ginniche, una delle meno conosciute finora è la pole dance, un mix di ginnastica e danza con la pertica, erroneamente confusa con la lap dance che si pratica generalmente nei night club come forma di intrattenimento. Per via della poca informazione sulla disciplina della pole dance, molte persone nutrono forti pregiudizi verso di essa e verso chi la pratica. Dal 2014, Emanuela Simoni, 32 anni di Sestu, insegna la pole dance nella palestra Vertical Dolls Studio Cagliari. Lo scorso 12 novembre si è classificata seconda al Pole Heart 2016 di Torino, il campionato mondiale di questa disciplina. Una soddisfazione enorme, frutto di una grande passione: <<Non mi sarei assolutamente mai immaginata questo risultato. Era solo la mia seconda gara e il livello di tutte le partecipanti è sempre più alto. Sono andata lì senza troppe pretese. Anzi, mi sentivo addosso la responsabilità di dover rappresentare al meglio la nostra isola essendo l’unica sarda tra 36 atlete italiane e internazionali. È stata una bellissima esperienza e per questo devo ringraziare anche la mia coreografa Luana Maoddi per la sua splendida coreografia e perché mi ha seguita e accompagnata in questa avventura. È stata una soddisfazione per entrambe>>.

Una passione nata quasi per gioco: <<È iniziato tutto nel 2013, quando ad una mia amica venne l’idea di mettere un palo in garage e aveva tanto insistito perché andassi a provare anch’io. Un po’ per accontentarla e un po’ per curiosità, andai lì e da allora non ho più smesso. Ho iniziato da autodidatta guardando anche i video su youtube>>. Emanuela però si è dovuta imbattere nei pregiudizi che tuttora esistono nella mentalità di molti: <<Purtroppo in Sardegna, più che in altre parti d’Italia, questo sport non è visto di buon occhio perché spesso erroneamente associato alla lap dance che non è un’attività sportiva ma ludica di intrattenimento. Forse inizialmente sì, mi è capitato di sentirmi dire che facevo la lap dance, ma con il tempo queste persone hanno realizzato che in realtà non è proprio la stessa cosa>>.