E’ partito oggi alle 12 da Cagliari il viaggio intorno al mondo del navigatore solitario Gian Biagio Mulas, ambasciatore della Comunità mondiale di longevità.

(Guarda la Gallery fotografica di Alessandro Pigliacampo alla fine dell’articolo)

Gian Biagio Mulas, quasi 70 anni, è partito alle 12 in punto dal molo della Lega navale di Su Siccu a Cagliari, per la traversata solitaria intorno al mondo.

Ogliastrino, nato a Lanusei come suo padre, (la madre, un’arzilla 90enne è nata a Jerzu) ha nelle vene il mare e nel cuore il sogno di raggiungere la Patagonia e la Polinesia.

“Da lì – racconta il navigatore solitario – mi dirigerò verso il continente sudamericano per entrare nei canali cileni e raggiungere Capo Horn”.

Gian Biagio Mulas, ex pilota di aerei e elicotteri militari, veleggerà in solitario per due anni circa intorno al mondo, per poi far rotta su Cagliari: un viaggio di circa 3600 miglia marine, sfidando i venti e i mari a bordo della sua barca Uljxes, un 38 piedi in alluminio battente bandiera “Quattro Mori”.

Sarà testimonial della Comunità mondiale di longevità della Terra dei centenari: in ogni scalo consegnerà un documento in cui si testimonia ufficialmente il progetto dei ricercatori del gruppo di Assemini, diretto da Roberto Pili – e le ricerche svolte sulla promozione dell’invecchiamento attivo.

Un lungo viaggio che non ha record da battere o primati da stabilire ma una missione da compiere: dimostrare che anche a 70 anni si possono raggiungere obiettivi di grande prestigio, quando le condizioni psico-fisiche sono ottimali. Nella sua dieta, fra i tanti prodotti della nostra Sardegna, non mancheranno il pane carasu, il vino Nepente di Oliena e il casu marzu.

Gian Biagio Mulas verrà monitorato giornalmente dall’Associazione Medicina Sociale e sarà in contatto con un gruppo di amici radiamatori di Cagliari.

Oggi, a salutarlo al molo della Rari Nantes di Cagliari, tantissimi amici, la moglie, i fratelli, i parenti, e l’anziana mamma.

Buon vento Gian Biagio, Cagliari e la Sardegna ti aspettano.

Mulas con la madre

Lo sapevate che la Sardegna è la regione italiana con il maggior numero di isole? Oltre alla sua terra principale, che di per sé è già un’isola, il territorio sardo comprende ben 227 isole e isolotti, secondo il censimento del sito “Italian Island Awards” dedicato ai radioamatori, che ne conta 766 in tutta Italia. Questo fa della Sardegna il luogo con la più alta concentrazione di isole nel paese.

Tra le più conosciute ci sono Sant’Antioco, San Pietro, La Maddalena, Caprera, Asinara e Tavolara, ma l’arcipelago de La Maddalena include in realtà ben 65 isole e isolotti. Tuttavia, la Gallura detiene il primato con 74 piccoli lembi di terra sparsi in un’area più vasta. Distribuite sul territorio sardo troviamo poi 14 isole tra Nuoro e Ogliastra, 17 nel Sassarese, 12 tra Campidano e Planargia, e 45 nel Sulcis Iglesiente e Gerrei. Le più grandi sono, in ordine di dimensione, Sant’Antioco, Asinara e San Pietro.

Non mancano curiosità uniche: la Sardegna ospita due isole lacustri, Monte Paza nel bacino di Omodeo e l’Isola del Lago Alto nel bacino del Flumendosa. Ma la storia più affascinante è forse quella dello Scoglio del Pastore, situato vicino alle isole di La Vacca e Toro, che venne completamente distrutto durante un’esercitazione militare alla fine dell’Ottocento, probabilmente l’unica isola italiana ad essere scomparsa interamente per mano umana.