Il gatto di Gairo Vecchio: il re-guardiano che custodisce la memoria del paese fantasma più affascinante della Sardegna
Il gatto di Gairo Vecchio: è lui il vero sovrano tra le rovine del paese fantasma. Guardate il video.
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Tra le case in pietra scrostate dal tempo e le vie silenziose che si arrampicano sulle pendici ogliastrine, c’è qualcuno che a Gairo Vecchio ha deciso di restare. È un gatto, elegante e tranquillo, che passeggia tra le rovine come se stesse controllando che tutto sia al suo posto.

Frame dal reel di Ilaria Vangi
I turisti lo incontrano spesso: si lascia avvicinare, fa qualche fusa, li accompagna tra le antiche abitazioni ormai vuote, per poi sparire di nuovo. Sembra quasi un re, e forse lo è. In fondo, chi altro può dire di avere un intero paese ai propri piedi? O meglio, alle proprie zampe?

Frame dal reel di Ilaria Vangi
Gairo Vecchio è uno dei più affascinanti paesi fantasma della Sardegna. Fu abbandonato dopo la devastante alluvione dell’ottobre 1951, quando le piogge torrenziali causarono frane e smottamenti rendendo impossibile continuare a viverci in sicurezza. Gli abitanti furono costretti a lasciare le loro case e a trasferirsi in nuovi centri: Gairo Sant’Elena, Gairo Taquisara e Cardedu.
Da allora, il borgo è rimasto lì, come sospeso, custode di memorie, racconti e silenzi. Le sue vie oggi possono essere visitate, regalando un’atmosfera che mescola bellezza, malinconia e storia. Le pietre, le porte sfondate, le facciate resistenti alla natura che avanza parlano ancora di chi un tempo animava queste strade. E tra loro, forse, ad ascoltarli, c’è proprio lui. Il gatto. Il re-guardiano silenzioso di un paese che vive ancora, nell’immaginazione e nel cuore di chi lo visita.
Ringraziamo per la segnalazione Ilaria Vangi, del profilo social Ogliastra Bella, che racconta questo piccolo e suggestivo mistero che aleggia tra le rovine.
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