Una tragedia ha sconvolto la comunità di Tempio nella notte appena trascorsa. Un giovane di 25 anni, Omar Masia, ha perso la vita in un drammatico incidente stradale: l’auto su cui viaggiava con alcuni amici è precipitata da un ponte. Una vicenda già di per sé terribile, ma resa ancora più straziante da un dettaglio che ha toccato profondamente tutto il Corpo dei Vigili del fuoco: tra i soccorritori giunti sul posto c’era anche Massimiliano Masia, vigile del fuoco e padre della vittima.

Il Comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Sassari, Antonio Giordano, ha diffuso una nota carica di commozione e solidarietà, esprimendo a nome di tutto il Corpo il dolore e la vicinanza al collega.

“A nome di tutto il personale del Comando dei Vigili del fuoco di Sassari – scrive Giordano – ci stringiamo al dolore del collega Massimiliano Masia per la dolorosa scomparsa del caro figlio Omar. Ogni singolo Vigile del fuoco è chiamato a svolgere quotidianamente un lavoro spesso duro, a volte impossibile da raccontare. Non ci sono parole che possano alleviare un dolore così immenso.”

Il Comandante ha ricordato la drammaticità delle circostanze, che hanno lasciato l’intero corpo “attonito e con il cuore a pezzi”. “L’idea che Massimiliano, che ha dedicato la vita a correre incontro al pericolo per salvare gli altri, si sia trovato di fronte all’incidente più devastante, quello che ha coinvolto la persona che si possa amare più di tutti, è una ferita che va oltre ogni comprensione. Il suo coraggio e la sua professionalità, che lo hanno guidato in innumerevoli soccorsi, lo hanno portato ad essere lì, in quel momento tragico, e per questo non possiamo che stringerci in un silenzio rispettoso e profondo.”

Giordano ha poi voluto sottolineare come Massimiliano abbia agito con la forza e la dedizione che da sempre contraddistinguono i Vigili del fuoco: “Ha fatto tutto ciò che era umanamente possibile, e lo ha fatto con l’amore di un padre e la forza di un vigile del fuoco. L’assenza di Omar lascerà un vuoto incolmabile, non solo nella sua famiglia, ma in tutti coloro che lo hanno conosciuto.”

Il messaggio si conclude con un pensiero di unità e affetto da parte di tutto il Corpo nazionale: “Caro Massimiliano, oggi il tuo dolore è il nostro dolore, il dolore della tua seconda famiglia. Alle nostre più sincere condoglianze si uniscono il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco Eros Mannino e il Direttore Regionale dei Vigili del fuoco della Sardegna Nicola Micele, a nome di tutti i Vigili del fuoco della Sardegna e d’Italia.”

Determinazione, costanza e passione: sono questi gli ingredienti del successo di Mattia Rubiu, giovane atleta di Villagrande Strisaili, che a soli 16 anni si sta affermando come una delle promesse più interessanti del panorama sardo della lotta e del judo.

Mattia pratica sport agonistico da anni e, sin dai suoi primi passi sul tatami, ha saputo distinguersi per impegno e talento. In tutte le competizioni regionali di judo è sempre salito sul podio, dimostrando una crescita costante e una mentalità da vero campione.

Nel settore lotta, Mattia ha conquistato più volte il titolo di campione regionale e ha ottenuto risultati di rilievo anche a livello nazionale: nel 2024 ha raggiunto un prestigioso terzo posto ai Campionati Italiani Under 17 di lotta, disputati al Centro Olimpico “Matteo Pellicone” di Ostia, un traguardo che ha replicato nel 2025, confermando tutto il suo valore tecnico e caratteriale.

Solo nelle ultime settimane, l’atleta villagrandese ha aggiunto due nuovi successi al suo palmarès: un bronzo al Campionato Regionale di Judo a Ruinas e, appena ieri, un primo posto al Torneo Regionale di Lotta a Sassari.

Davide Scudu, 47 anni, insegnante tecnico che con passione e dedizione guida decine di ragazzi nello Yaoki Dojo di Villagrande, del suo allievo Mattia racconta: “È la determinazione in persona. Un esempio per tutti, grandi e piccoli: non molla mai, nemmeno davanti alle difficoltà. Ogni giorno lavora per migliorarsi, con una dedizione che raramente si vede alla sua età».

Scudu sottolinea anche la capacità di Mattia di mantenere equilibrio tra studio e sport: «È un ragazzo serio, rispettoso e con la testa sulle spalle. Sa che per arrivare in alto servono disciplina e sacrificio, e lui non si tira mai indietro».

Dal canto suo, Mattia dimostra grande maturità e consapevolezza: «Sicuramente non è facile come sport – racconta – ci vuole molta disciplina, determinazione, voglia di fare e soprattutto si devono avere degli obiettivi ben precisi e cercare di raggiungerli con tutto se stessi. Come ogni sport deve piacerti e appassionarti, perché per avere certi risultati devi diventare quasi ossessionato dal tuo sport, come se senza di esso non potessi vivere».

Scudu e la società sportiva guardano ora con grande fiducia verso il futuro: il 2026 si prospetta come un anno ricco di sfide, con nuovi tornei e campionati nazionali nel mirino. «Siamo solo all’inizio – conclude l’insegnante tecnico – Mattia ha ancora tantissimo da dare, e sono certo che ci regalerà grandi soddisfazioni».

Mattia Rubiu, atleta Villagrande

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