Un blitz contro il narcotraffico ha portato al recupero di 51 chili di hashish, per un valore stimato di 220mila euro, da parte dei Carabinieri della Compagnia di Carbonia a Bari Sardo, nel Nuorese. La droga, confezionata in circa cento panetti avvolti in plastica, era nascosta all’interno di un bidone interrato sotto una grande quercia, un nascondiglio studiato per sfuggire ai controlli.

Il sequestro è direttamente collegato all’operazione “Termine”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Cagliari, che all’inizio di ottobre aveva portato a 71 provvedimenti cautelari nei confronti di altrettante persone accusate di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e cessione di droga, nonché porto e detenzione abusiva di armi da fuoco.

Durante quella vasta operazione, le forze dell’ordine avevano arrestato 50 persone, mentre 9 erano state messe ai domiciliari; erano stati inoltre emessi tre obblighi e divieti di dimora, con decine di perquisizioni tra Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari, Roma, Pisa, Biella, Vicenza e Macerata. L’indagine aveva permesso di disarticolare due associazioni criminali radicate in Sardegna, collegate a contatti con ambienti della criminalità albanese operanti in Toscana e Veneto.

Un legame di memoria, coraggio e gratitudine unisce da decenni l’Ogliastra e la Val di Susa. È un legame nato dal sacrificio di Cesare Lai, giovane pilota originario di Tortolì, che scelse di morire per salvare la vita di alcuni bambini, evitando di atterrare in emergenza nell’unico spazio libero dove stavano giocando. Il suo aereo si schiantò contro la montagna, ma il suo gesto eroico rimase scolpito nella memoria collettiva delle due comunità, divenendo simbolo di altruismo e fratellanza senza confini.

Per onorare quel gesto straordinario, sabato 25 ottobre 2025, alle 19.00, la Chiesa di San Giorgio ad Arbatax ospiterà un concerto gemellaggio che vedrà protagonisti il Coro di Arbatax e il Coro Policromae di Giaglione (Val di Susa). Un incontro carico di significato, in cui la musica diventa il linguaggio del ricordo e dell’unione, capace di superare il tempo e la distanza per tenere viva una storia che appartiene a entrambi i territori.

L’evento, patrocinato dal Comune di Tortolì, rappresenta un momento di profonda condivisione culturale ed emotiva: un abbraccio in note tra due comunità legate per sempre dal coraggio di un giovane che, in un attimo di estremo pericolo, scelse la vita degli altri prima della propria.