In Sardegna c’è un villaggio minerario che il tempo sta inghiottendo: lo avete riconosciuto?

Costruito nel 1864, il villaggio era una piccola città completa di ospedale, officina meccanica e persino elettricità.
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Sulla collina che domina Monte Narba, nei pressi di San Vito, nel Sarrabus, si scorge un villaggio minerario abbandonato, inghiottito lentamente dai detriti del tempo.
Dall’alto, le officine crollate, la laveria e Villa Madama sembrano minuscoli e fragili, come un formicaio dimenticato. Qui, un tempo, circa 900 minatori lavoravano in quattordici livelli di gallerie, scendendo fino a 500 metri alla ricerca di piombo e argento.
Costruito nel 1864, il villaggio era una piccola città completa di ospedale, officina meccanica e persino elettricità. Oggi Villa Madama custodisce ancora affreschi risalenti al 1916, opera di un maggiore austriaco che li dipinse durante la Prima Guerra Mondiale: i colori vividi emergono tra le rovine, testimoni silenziosi di un’epoca ormai passata.
La miniera chiuse definitivamente nel 1935, e da allora il villaggio si è abbandonato alla natura, diventando un luogo sospeso tra storia e oblio, dove ogni pietra racconta fatica, ingegno e memoria. Un ringraziamento speciale agli amici del bellissimo sito Sardegna Abbandonata per le informazioni e la splendida foto che hanno ispirato questo racconto.

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