Le aquile tornano a volare in Sardegna: ecco dove poterle ammirare

Grazie al progetto dedicato alla reintroduzione e tutela di questo magnifico rapace, chiunque potrà ammirarle nei cieli sardi.
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Volano di nuovo alte sopra la Sardegna le aquile di Bonelli, una specie che sull’isola si era estinta negli anni ’90 e che oggi torna a essere protagonista grazie al progetto LIFE ABILAS, dedicato alla reintroduzione e tutela di questo magnifico rapace nel Mediterraneo occidentale.

Immagine da Life for Abilas
Dal rilascio del 30 giugno, le nuove aquile hanno iniziato a esplorare la Sardegna “in lungo e in largo”, come spiegano i ricercatori del team. «I dati GPS ci mostrano movimenti a raggiera, con continui allontanamenti e ritorni alla voliera di rilascio», raccontano gli esperti del progetto, che da mesi monitorano ogni spostamento dei giovani esemplari.

Scatto di Antonello Lai
In tutto undici aquile sono state rilasciate solo quest’anno: provenienti da Sicilia, Spagna centrale e Andalusia, sono state dotate di trasmettitori GPS che ne seguono costantemente i voli e consentono agli studiosi di proteggerle e studiarne il comportamento. «È un momento emozionante — commenta il team — perché adesso chiunque, anche un semplice escursionista o un appassionato di natura, può avere la fortuna di avvistarle nei cieli dell’isola».
Il progetto, finanziato da Rewilding Europe e sostenuto da partner come ISPRA e la Fondazione Segrè, ha anche avviato l’iniziativa ElectroRevolution, che prevede l’isolamento dei sostegni elettrici per ridurre il rischio di elettrocuzione, una delle principali minacce per la specie. «Il nostro obiettivo è ricostruire una popolazione stabile di Aquila di Bonelli in Sardegna e restituire all’isola uno dei simboli più maestosi della fauna mediterranea», spiegano i ricercatori di LIFE ABILAS.
E ora, guardando in alto, non è raro scorgere tra le nuvole una sagoma inconfondibile: le aquile tornano a essere parte viva del cielo sardo.

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