Con l’arrivo dell’autunno, i boschi e le campagne della Sardegna si popolano di una straordinaria varietà di funghi, protagonisti della cucina tradizionale e dell’arte culinaria locale.
Tra le specie più diffuse e apprezzate spiccano alcuni funghi tipici dell’isola, noti sia per il loro sapore unico che per la loro versatilità in cucina.
Uno dei funghi più caratteristici della Sardegna è l’Antunna, conosciuto anche come Cardulinu de petza o, in italiano, Cardoncello (Pleurotus eryngii). Questo fungo si distingue per la sua consistenza carnosa e soda, che lo rende particolarmente versatile in cucina. In Sardegna, l’Antunna viene impiegato in molte preparazioni: dagli antipasti sfiziosi ai contorni per carni in umido, dalle insalate di riso e pasta alle conserve sott’olio, diventando un ingrediente prezioso sia nelle ricette tradizionali che in quelle più moderne.
Tra gli altri funghi tipici dell’isola troviamo Su Cardulin’e Murdegu, diffuso soprattutto nella zona del Campidano. Con la sua consistenza più morbida e un sapore leggermente amarognolo, è ideale per risotti, zuppe e piatti in umido, aggiungendo un tocco di sapore intenso e caratteristico alla cucina autunnale sarda.
Non meno affascinante è la Mazza di tamburo, un fungo dalla forma davvero scenografica che ricorda una mazza. Grazie alle sue dimensioni imponenti e al gusto deciso, viene spesso utilizzata per preparazioni in cui il fungo stesso è protagonista, come arrosti o grigliate, ma anche in ricette più elaborate di alta cucina.
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