In Sardegna esiste il Museo del banditismo: sapete dove si trova?

Il percorso si snoda in quattro sale, tra vicoli che un tempo furono teatro di crimini, e custodisce anche la storia di Sebastiano Tansu, il leggendario Muto di Gallura che ispirò un romanzo. Un luogo dove memoria, leggenda e riflessione si intrecciano tra storia e mistero.
canale WhatsApp
Aggius, piccolo borgo della Gallura, fu per tre secoli il cuore pulsante del banditismo locale. Dal Cinquecento sotto gli spagnoli fino all’Ottocento sabaudo, omicidi, agguati e furti di bestiame erano all’ordine del giorno. Lontano dai centri abitati, nelle remote “Cussorge”, contrabbandieri e ladri prosperavano senza paura di punizioni, tanto che già nel Settecento il paese era considerato il leader del traffico clandestino di cereali.
Nonostante la durezza delle autorità, il bandito godeva di un curioso rispetto popolare: spesso visto come diseredato caduto in disgrazia, suscitava protezione e ammirazione. È da qui che nasce il Museo del banditismo, allestito nella vecchia Pretura nel cuore del paese. Il museo racconta l’uomo e il suo ambiente, conserva e mostra oggetti e documenti per studio, educazione e curiosità, senza mitizzare la violenza.
Il percorso si snoda in quattro sale, tra vicoli che un tempo furono teatro di crimini, e custodisce anche la storia di Sebastiano Tansu, il leggendario Muto di Gallura che ispirò un romanzo. Aggius così diventa un luogo dove memoria, leggenda e riflessione si intrecciano tra storia e mistero.
Per ulteriori informazioni e per prenotare una visita vi rimandiamo al sito del museo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA