Si è svolta domenica 20 luglio, nella splendida cornice della spiaggia della Capannina ad Arbatax, la prima edizione della “Stella Maris Swim 2025”, manifestazione di nuoto pinnato in acque libere organizzata dal Circolo Nautico Arbatax ASD, in collaborazione con il Comitato Stella Maris e con il patrocinio del Comune di Tortolì.

L’evento, inserito all’interno del programma dei festeggiamenti religiosi in onore della Madonna Stella Maris, ha rappresentato un’occasione speciale per coniugare sport, socialità e promozione del territorio, richiamando numerosi partecipanti tra atleti, appassionati del mare e famiglie.

Le competizioni si sono svolte su due tracciati: 100 metri per la categoria Under 14 e 300 metri per gli Over 14, con prove distinte tra maschile e femminile. La giornata si è conclusa con la cerimonia di premiazione, durante la quale il sindaco Marcello Ladu ha consegnato medaglie ai primi tre classificati di ogni categoria, tra applausi e sorrisi.

La manifestazione ha riscosso grande entusiasmo, dimostrando che lo sport può essere un potente strumento di aggregazione e valorizzazione del patrimonio naturale. Un successo che getta le basi per una tradizione destinata a crescere negli anni.

La Sardegna è coinvolta in modo diretto da un’ondata di calore estremo di provenienza subsahariana in particolare con il suo settore centro-meridionale, dove oggi si sono registrate temperature eccezionalmente elevate.

Il cuore dell’aria rovente ha portato valori ben oltre i 40°C, con picchi che sfiorano i 43°C in alcune aree interne. Come segnalato dal meteorologo Matteo Tidili, tra le temperature massime rilevate spiccano:

Tertenia: 42,6°C
Villasor: 42,1°C
Decimomannu: 41,6°C
Santa Lucia di Capoterra: 41,2°C
Nuraminis: 41°C
Pula e Dorgali: 40,7°C
Villa San Pietro: 40,4°C
Berchidda e Capoterra: 40,2°C
Vallermosa: 40,1°C

Questa fase acuta dell’ondata di calore è accompagnata da una marcata presenza di polveri sahariane in sospensione, che oltre a contribuire al surriscaldamento atmosferico, può causare disagi respiratori, riduzione della qualità dell’aria e cieli lattiginosi. L’evoluzione delle prossime ore e giornate sarà monitorata attentamente, con gli esperti che prevedono persistenza del caldo almeno fino alla metà della settimana.