In Sardegna prende vita un nuovo modello educativo che fonde istruzione, sport e dimensione internazionale: dal 2025/2026 a Bari Sardo apre il primo Liceo Scientifico Sportivo bilingue (inglese e spagnolo) con indirizzo basket, promosso da Innova School Academy. È un progetto unico in Italia, pensato per valorizzare i giovani con un approccio innovativo, inclusivo e centrato sulla persona.

La scuola, no profit, propone un metodo didattico senza compiti a casa, con lezioni svolte interamente in aula per rafforzare il ruolo dell’istituzione educativa. L’iniziativa rientra nel programma della Sport School Academy, sostenuta da CSEN e FIP Sardegna, e punta a uno sviluppo equilibrato tra preparazione scolastica e crescita motoria.

Il basket sarà al centro del percorso, non solo come disciplina tecnica, ma anche come palestra di vita per allenare soft skills come collaborazione, leadership e gestione dello stress.

Le lezioni si svolgeranno in italiano, inglese e spagnolo, favorendo l’apertura culturale e le competenze linguistiche. La sede sorgerà in via Puccini, già dotata di aule, mensa, palestra e palazzetto, con attività aggiuntive nel centro sportivo di località Circillai. Il Comune di Bari Sardo ha espresso pieno sostegno al progetto, riconoscendone il valore strategico per il territorio.

Tra i promotori anche l’imprenditore Ismaele Stochino, Direttore Generale di STC Carni e Vice Presidente Onorario dell’Academy, esempio di come il mondo produttivo possa contribuire alla formazione delle nuove generazioni. Il liceo sarà accessibile anche a studenti in difficoltà economica grazie a borse di studio e contributi offerti da aziende e privati.

Nei prossimi anni è prevista l’espansione con nuove sezioni scolastiche, corsi universitari e la creazione di un campus residenziale. “Dove crescono i sogni, nasce il domani” è il motto che guida Innova School Academy, che invita istituzioni, famiglie e imprese a scommettere insieme sul futuro dei giovani.

Le ricerche condotte nel sito archeologico di S’Arcu ‘e is Forros hanno portato alla luce una serie di ambienti disposti intorno a uno spazio centrale, rivelando nuovi elementi sulla vita e l’organizzazione degli insediamenti antichi.

Foto del Comune di Villagrande

Tra i reperti più significativi, frammenti ceramici hanno permesso di ricostruire un’anfora con iscrizione fenicia, una testimonianza di grande valore storico e culturale.

Si può ammirare l’anfora alla mostra “UR – Unità Residenti” presso il Museo Archeologico di Nuoro, inaugurata ieri. L’esposizione rappresenta un’occasione unica per approfondire la conoscenza della storia antica del territorio di Villagrande, tra culture e civiltà che hanno lasciato tracce indelebili nella Sardegna.