Il campo sportivo “Fra Locci” di Tortolì ha fatto da cornice alla settima edizione del Memorial Giordano Aresu, svoltasi sabato scorso. Una manifestazione dal profondo valore umano e sportivo, nata per ricordare il giovane arbitro prematuramente scomparso. L’iniziativa è stata promossa dalla Sezione AIA di Tortolì, con il supporto della FIGC e la collaborazione del Comune di Tortolì.

Le rappresentative arbitrali delle sezioni AIA di Sassari, Nuoro, Oristano, Carbonia, Cagliari e Tortolì si sono affrontate in un torneo di calcio all’insegna del fair play, dell’amicizia e della passione per lo sport. A conquistare la vittoria è stata la sezione di Cagliari, che ha superato in finale la squadra di Nuoro.

La memoria di Giordano, giovane esempio di impegno e determinazione, continua a vivere attraverso iniziative come questa, rese possibili anche grazie alla presenza e al sostegno costante dei suoi genitori, che con grande sensibilità e profondo affetto accompagnano ogni edizione del Memorial.

Questa mattina, alla Torre di San Miguel, Rosalba Castelli ha incontrato i ragazzi delle scuole medie di Arbatax, insieme all’assessora del Comune di Tortolì, Irene Murru, e alla madre delle piccole Daniela e Carlotta Locci, Pinuccia Lai.

L’attivista torinese ha intrapreso un percorso in solitaria per parlare della violenza di genere in tutta la Sardegna.

«Ogni volta che vi vedo, dentro di me si accende una speranza che cresce man mano che riconosco la vostra attenzione e sensibilità verso questi temi» – ha raccontato Castelli ai giovanissimi alunni – «la nostra società ha ancora un percorso lungo, gigantesco, da compiere. L’amore si fonda sul rispetto, e quando accadono cose che lo negano dobbiamo avere la forza di dire no: non le vogliamo, non le accettiamo».

Rosalba Castelli ha esortato tutti a fare la propria parte, mettendo il cuore in ciò che si dice e in ciò che si fa.

Il pensiero, però, è volato alle due piccole sorelline morte tragicamente nel 2002: «In questa città, due bimbe hanno vissuto, ma non hanno potuto diventare grandi. Carlotta e Daniela ci chiedono, con la loro memoria, di volerci bene, di amare forte ma non con forza. La nostra responsabilità è ricordare per cambiare».

La Cooperativa Tessile Su Marmuri ha donato alla madre delle due sorelline un nastro con i loro nomi, che, in un momento toccante, è stato appeso alla Torre di San Miguel.

pH Alessandra Useli

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