Si sono aperti alle 7 di questa mattina, domenica 8 giugno, i seggi nei sette comuni sardi chiamati al voto per eleggere i nuovi sindaci e rinnovare i Consigli comunali. Le urne resteranno aperte fino alle 23 di oggi e riapriranno lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15. Si vota a Nuoro, Monastir, Cardedu, Oniferi, Goni, Soleminis e Luras.

Tra questi, Nuoro è il centro di maggior rilievo e l’unico con più di 15mila abitanti, dove potrebbe rendersi necessario un secondo turno: l’eventuale ballottaggio è previsto per domenica 22 e lunedì 23 giugno.

A Nuoro sono quattro i candidati in corsa per la carica di sindaco. Lisetta Bidoni si presenta con la lista “Progetto per Nuoro”. Giuseppe Luigi Cucca è sostenuto da una coalizione civica di centrodestra, “Alleanza per Nuoro”, formata da sei liste senza simboli di partito. Emiliano Fenu rappresenta il campo largo del centrosinistra, con l’appoggio di sette liste. Domenico Mele corre invece con Democrazia Sovrana Popolare.

Negli altri sei comuni, tutti con meno di 15mila abitanti, l’elezione si concluderà al primo turno.

Si chiama Baratz, si trova tra Alghero e Sassari, ed è l’unico lago non artificiale dell’isola. Un piccolo gioiello nascosto tra dune altissime, pini e macchia mediterranea, a due passi dalla spiaggia di Porto Ferro. Le sue acque, leggermente salmastre, non hanno emissari: il lago è chiuso in sé, come se volesse proteggere i suoi segreti.

Tra canne, orchidee selvatiche e voli di falchi e martin pescatori, il lago custodisce anche un lato oscuro: durante la Seconda Guerra Mondiale vi furono gettate decine di bombe tedesche, poi riaffiorate negli anni ’90. Ma il vero mistero è leggendario: si dice che sotto le sue acque dorma una città scomparsa, Barax, punita da Dio per l’arroganza dei suoi abitanti. Nelle notti di luna piena, pare si sentano ancora le campane suonare dal fondo…

Baratz è natura, storia e leggenda. Un lago solo, mille storie.