Osini celebra oggi la diciannovesima Sagra delle Ciliegie: un’esplosione di sapori, cultura e comunità

Questa edizione celebra il paese attraverso i suoi prodotti, la sua storia e soprattutto la sua gente. Nell'articolo il programma della manifestazione
Oggi il suggestivo borgo di Osini accoglie la diciannovesima edizione della Sagra delle Ciliegie, appuntamento imprescindibile nel panorama delle manifestazioni tradizionali sarde. L’evento è promosso dalla Pro Loco di Osini, guidata da Cristian Cannas, in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Questa edizione – iniziata ieri – celebra il paese attraverso i suoi prodotti, la sua storia e soprattutto la sua gente. Musica, cultura, folklore ed enogastronomia si intrecciano lungo un percorso che parte dal centro storico, tra forni accesi e cantine aperte, e si affaccia sugli spettacolari Tonneri calcarei dei Tacchi, regalando al visitatore un’esperienza autentica.
Naturalmente non mancano i numerosi stand artigianali e gastronomici, dove si potrà trovare davvero di tutto: oggettistica tradizionale, prodotti tipici, e soprattutto piatti della cucina locale. Dalla pecora in umido ai malloreddus al ragù di salsiccia, fino alla rinomata civargedda di zucchine, la sagra offre un trionfo di sapori genuini che raccontano il territorio nel piatto.
Ma la Sagra delle Ciliegie è anche movimento e scoperta. Tra le attività più attese spiccano le escursioni verso i Tacchi di Osini, passando per Passo San Giorgio e il suggestivo Osini Vecchio. I tour, guidati dall’appassionata accompagnatrice Luciana, si potranno vivere in varie modalità: con le moderne e-bike, a bordo delle intramontabili Vespe 50, o con la rustica campagnola dell’Hotel dei Tacchi. Per i più avventurosi, sarà possibile partecipare anche ai tour con i quad di Enrico Cannas, per un’esperienza off-road tra natura e adrenalina.
Più di una semplice festa, la Sagra delle Ciliegie è l’anima di una comunità che si apre con entusiasmo al visitatore. Gli osinesi, come da tradizione, apriranno le porte delle proprie case, trasformando ogni incontro in un momento di condivisione, ogni piatto in un racconto, ogni scorcio in un’emozione.
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