Stanno per partire i lavori di demolizione dell’ex sede della Compagnia Portuale nel piazzale delle Rocce Rosse ad Arbatax. L’edificio, ormai in stato di abbandono, sarà presto rimosso per restituire decoro e sicurezza a una delle zone più suggestive del porto.

L’intervento, affidato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna alla ditta Cavam di Tortolì, ha un valore di circa 120mila euro. La conclusione delle operazioni di sgombero è prevista entro la prima metà di luglio.

Ma non si tratta di un semplice abbattimento. Questo primo passo rientra in un progetto più ampio di riqualificazione dell’intera area portuale. Dopo la demolizione dell’edificio nel piazzale, verrà rimossa anche una seconda struttura alla base del Molo di Levante.

Proprio lì verrà realizzato un nuovo edificio polifunzionale, moderno, amovibile e di circa 350 metri quadri. Ospiterà sala d’attesa, servizi igienici, punto ristoro, biglietteria, agenzia marittima e uffici per gli ormeggiatori. Non mancheranno spazi dedicati alle attività legate al porto turistico e al noleggio di imbarcazioni.

Con questi lavori, lo scalo di Arbatax si prepara a cambiare volto, puntando su funzionalità, accoglienza e valorizzazione paesaggistica, in linea con la crescita costante dei traffici e del turismo nautico nella zona.

Uno smonta biciclette da sempre, l’altro col legno e con la telecamera ci sa fare eccome. In comune hanno la passione per le due ruote, un pizzico di follia e tanta voglia di imparare. Da questa miscela è nato “Ruggine & Benzina”, il nuovo canale YouTube che promette scintille (e qualche piccola esplosione, citano ridendo).

I protagonisti sono Giuseppe Loddo, meccanico di biciclette con anni di esperienza su catene, sospensioni e trasmissioni, e Stefano Heritier, già noto al pubblico per il seguitissimo canale “Stefano il Falegname”. Un’accoppiata insolita: nessuno dei due è un meccanico professionista di moto, ma entrambi hanno manualità, creatività e la testardaggine necessaria per rimettere in moto ciò che molti darebbero per spacciato.

L’obiettivo? Recuperare, restaurare e reinventare vecchie moto degli anni ’70, ’80 e ’90. “Sono state costruite per durare – spiegano – quando una moto era per sempre. Bastava ostinarsi e il problema lo risolvevi. Oggi invece conviene buttare e comprare nuovo. Noi siamo contro questa logica.”

Stefano Heritier

Con “Ruggine & Benzina” vogliono dimostrare che restaurare è possibile e sostenibile: “Produrre un mezzo nuovo inquina molto più che riportare in vita un vecchio gioiello arrugginito. E poi volete mettere la soddisfazione di sentire ruggire di nuovo un motore fermo da quarant’anni?”

Il canale è già online, ma la vera partenza sarà il 21 settembre, quando Giuseppe e Stefano lanceranno un progetto speciale. “Ci aspettiamo qualche disastro, ma anche grandi successi – ridono – e vogliamo condividere tutto con i nostri ‘benzinari’, così abbiamo soprannominato i nostri futuri followers.”

Le idee non mancano: restauri fedeli all’originale o trasformazioni in Café Racer, Scrambler, Brat Style o Tracker. La manualità ciclistica di Giuseppe e l’ingegno artigiano di Stefano – falegname, video editor, designer e programmatore CNC – promettono colpi di scena.

“Vogliamo far capire che aggiustare è meglio che buttare. E chissà, magari qualche progetto particolarmente riuscito finirà anche in vendita. Per ora però il nostro obiettivo è uno solo: ridare vita e dignità alle moto dimenticate.”

Il conto alla rovescia è partito: il 21 settembre il canale “Ruggine & Benzina” accenderà i motori.

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