Immerso tra boschi di latifoglie e macchia mediterranea, il villaggio di Praidas si erge silenzioso e solenne sulla cima montuosa omonima, in posizione strategica su due spettacolari torrioni di porfido rosso. Questo sito archeologico a Villagrande Strisaili, affacciato su ripide pareti a strapiombo, regala ai visitatori un’esperienza unica fatta di natura, storia e paesaggi mozzafiato.

Foto CAI

Il villaggio è composto da una ventina di capanne in pietra, alcune delle quali costruite proprio sul ciglio del precipizio, segno della straordinaria capacità degli antichi abitanti di adattarsi al territorio. Si ritiene che l’attuale sentiero che conduce al sito sia lo stesso utilizzato secoli fa: un percorso suggestivo e immerso nella natura incontaminata, che sale tra le pieghe del monte attraversando anche il rio Sammucu, prima di offrire un panorama impareggiabile sulla vallata sottostante.

Foto CAI

Il colore rosso del porfido, che domina la scena e rende il luogo facilmente riconoscibile anche da lontano, ha contribuito a dare a Praidas una fama quasi leggendaria. Qualcuno l’ha soprannominato il “Machu Picchu sardo” per via della sua posizione isolata e scenografica, ma chi lo conosce preferisce chiamarlo semplicemente Villaggio Praidas, in rispetto della sua identità unica e autentica.

Appena sotto l’insediamento sono state tracciate alcune vie per gli appassionati di arrampicata sportiva, rendendo l’area attrattiva anche per gli sportivi in cerca di avventura. Va sottolineato che non esiste segnaletica ufficiale per raggiungere il villaggio, quindi è fortemente consigliato affidarsi a guide esperte o gruppi escursionistici locali. Praidas resta una gemma nascosta della Sardegna, perfetta per chi cerca la bellezza autentica e selvaggia dell’isola, lontano dai percorsi turistici più battuti.

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Meraviglie di Sardegna, la spiaggia di Tancau, la perla dorata tra Lotzorai e Santa Maria Navarrese.

La spiaggia di Tancau è una splendida distesa sabbiosa lunga circa un chilometro, situata nella parte nord del litorale di Lotzorai, proprio al confine con la graziosa località di Santa Maria Navarrese, frazione del Comune di Baunei.

Facilmente raggiungibile dal centro abitato di Lotzorai, basta imboccare la SS125 in direzione nord, svoltare a destra sulla SP63 e percorrerla per circa 2,4 chilometri, fino a incontrare le indicazioni che guidano verso questa incantevole meta. Tancau si distingue per la sua posizione privilegiata, che regala una vista spettacolare sull’Isolotto d’Ogliastra, un elemento naturale che impreziosisce ulteriormente il paesaggio costiero.

Tancau

Una delle caratteristiche più apprezzate di questa spiaggia è la lunga e fitta pineta che la costeggia, un rifugio ideale durante le ore più calde della giornata, capace di offrire ombra, frescura e un’atmosfera di autentico relax. Nei mesi estivi, Tancau si anima grazie alla presenza di campeggi, bar, ristoranti e numerosi chioschi che ne fanno una delle mete balneari più vivaci e frequentate della zona. La sabbia ha una granulometria media e un caldo colore dorato, mentre il fondale basso la rende perfetta anche per le famiglie con bambini.

Tancau

I servizi offerti includono il noleggio di natanti, ombrelloni e sdraio, oltre alla disponibilità di strutture ricettive come hotel e campeggi. La spiaggia prende il nome dal piccolo borgo di Tancau, frazione di Lotzorai con circa 200 abitanti, cresciuto a partire dagli anni Ottanta parallelamente allo sviluppo turistico di Santa Maria Navarrese. Il tratto di costa che costituisce Tancau inizia a sud degli scogli di Birissi, che dal 1849 segnano storicamente il confine tra i comuni di Baunei e Lotzorai, e si estende fino alla foce del Rio Pramaera, situata circa un chilometro e mezzo più a sud. Tancau è dunque molto più di una semplice spiaggia: è un angolo di Ogliastra dove natura, storia e ospitalità si fondono in perfetta armonia.