Operazione dei Carabinieri a Ottana, Orani e Orotelli: tre persone prendevano il reddito di inclusione senza averne diritto

Dall’inizio del 2025, con approfondimenti ancora in corso e attività investigative serrate, sono state identificate e denunciate all’Autorità Giudiziaria tre persone residenti nel circondario, le quali, senza averne diritto, avevano percepito l’Assegno d’inclusione.
L’enorme murale di un uomo seduto accanto al fuoco ti osserva tra le case in un paesino sardo: dove ci troviamo?

Nel 2020, ad Aritzo, Mauro Patta ha realizzato un murale che è molto più di un’opera d’arte: “Patta a fogu” (“Vicino al fuoco”), un dipinto murale di 25 metri quadrati che nasce come omaggio a un altro artista aritzese, Antonio Mura. L’opera è infatti una reinterpretazione del suo quadro “Pastore seduto davanti al fuoco”, un’immagine silenziosa e potente che racconta la quotidianità e l’anima più profonda della Sardegna montana.
Patta, con il suo stile preciso e poetico, riesce a trasportare la scena intima del pastore in un contesto pubblico e collettivo, portando l’arte fuori dai musei e dai salotti per restituirla alla strada, al paese, alla gente. Il murale cattura un momento di raccoglimento: un uomo siede di fronte al fuoco, immerso nei suoi pensieri, circondato da ombre e bagliori caldi. È un’immagine che parla di silenzi, di lentezza, di radici.
Con questa opera, Patta crea un dialogo tra passato e presente, tra pittura e murales, tra due generazioni di artisti aritzesi. Non si tratta di una semplice copia, ma di una traduzione emotiva: il rispetto per l’originale si unisce alla forza espressiva del linguaggio urbano. Il risultato è un murale che non solo valorizza l’eredità culturale del paese, ma la rinnova, la rende viva.

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