In un momento carico di emozione, la guida turistica sarda Maria Paolucci ha regalato alla Giordania un assaggio autentico della tradizione musicale sarda, cantando “No potho reposare”, una delle più belle e commoventi canzoni d’amore della Sardegna.

L’episodio è avvenuto durante l’ultimo giorno di un viaggio di gruppo a Jerash, la suggestiva “Pompei d’Oriente”. Arrivati all’anfiteatro romano, famoso per la sua acustica straordinaria, i partecipanti hanno chiesto a Maria di improvvisare qualcosa per testare la magia sonora del luogo. Lei non ha avuto dubbi: ha scelto di intonare le note di “No potho reposare”, trasformando quel momento in un ricordo indimenticabile, carico di poesia e tradizione.

Un gesto spontaneo che ha emozionato i presenti e unito, attraverso la musica, due terre lontane.

Notte movimentata sulla Strada Statale 125 in direzione Cardedu, dove un 35enne residente a Tortolì è stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Lanusei per guida in stato di ebbrezza e porto di oggetti atti ad offendere.

L’episodio è avvenuto nelle prime ore del 19 maggio, quando i militari impegnati in un servizio di controllo del territorio hanno notato una Renault Clio sfrecciare ad alta velocità. Dopo aver attivato i dispositivi luminosi e sonori per intimare l’alt, l’automobilista ha ignorato l’ordine di fermarsi e ha proseguito la corsa aumentando ulteriormente l’andatura.

Ne è scaturito un inseguimento che si è concluso nel centro abitato di Cardedu, dove i Carabinieri sono riusciti a bloccare il veicolo. Il conducente, evidentemente sotto l’effetto dell’alcol, ha tentato una fuga a piedi, senza però riuscire nel suo intento: ha perso l’equilibrio e rovinato a terra per ben due volte, venendo infine fermato dai militari.

La successiva perquisizione personale e del veicolo ha portato al rinvenimento di un coltello a serramanico. Inoltre, gli accertamenti alcolemici hanno evidenziato un tasso pari a 1,96 g/l, ben al di sopra del limite consentito dalla legge.

L’uomo è stato quindi denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria. Proseguono gli accertamenti dei Carabinieri per ricostruire nel dettaglio la dinamica e valutare ulteriori profili di responsabilità.