Nella notte appena trascorsa, intorno alle 3, l’ufficio postale di Talana, situato nella centralissima via Vittorio Emanuele, è stato teatro di un tentativo di rapina. Un commando composto da almeno due individui ha forzato l’ingresso utilizzando una smerigliatrice per aprire la porta.

Scattato immediatamente l’allarme, le pattuglie dei carabinieri della compagnia di Lanusei si sono precipitate sul posto a sirene spiegate. Tuttavia, il loro intervento è stato ostacolato dalla presenza di tronchi d’albero, strisce chiodate e copertoni disseminati lungo la strada, posizionati dai malviventi proprio per rallentare l’arrivo delle forze dell’ordine.

Una volta all’interno dell’ufficio postale, i due uomini, con il volto coperto, hanno tentato senza successo di scassinare la cassaforte. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza, ora al vaglio degli inquirenti, mostrano i rapinatori mentre operano nel locale e poi si danno alla fuga, messi in allarme dal sistema di sicurezza.

Sono in corso accertamenti per verificare l’eventuale entità del bottino, anche se, da una prima ricostruzione, sembra che i ladri siano fuggiti a mani vuote. Le indagini proseguono serrate per identificare e catturare i responsabili.

Lei illumina Villagrande con la sua grazia.

La bellezza dell’abito femminile villagrandese sta nella sua austerità, che si sposa alla perfezione con la semplicità. È contraddistinto da “Is Gancios de frenu”, applicati a “Su Colore”, ossia il copricapo. Oltre ad abbellire il viso delle donne, era un gioiello che distingueva Villagrande da qualunque altro paese sardo.

Uno scatto di Cristian Mascia che racconta, in un solo istante, identità e orgoglio, nel giorno del torneo di Sa Strumpa.