“Il mondo prega per il Papa, io urlo per mio figlio” – L’appello di Simona Campus per Marco Mameli

«Mentre tutti si fermano per onorare lui, io continuo a gridare per mio figlio. Perché se al Papa arrivano milioni di preghiere, Marco ha ancora intorno il silenzio. Quel silenzio di chi sa e non parla. Chiedo al Santo Padre di tendere la mano anche a noi, di aiutarci a rompere questo muro e arrivare alla verità.»
Mentre il mondo si raccoglie in preghiera per la scomparsa del Papa, c’è una madre che continua a farsi sentire, a lottare contro il silenzio e l’indifferenza. Simona Campus, madre di Marco Mameli – il giovane di 22 anni ucciso il primo marzo durante una festa di Carnevale a Bari Sardo – non smette di chiedere giustizia.
In un messaggio toccante, affidato ai social, la donna unisce il suo dolore personale a quello universale di questi giorni: «Il mondo piange un uomo di pace, un pastore che ha parlato di amore, verità e giustizia per tutta la vita. Un uomo che ci ha insegnato a non voltare le spalle a chi soffre».
Poi, la sua voce si fa più accorata: «Mentre tutti si fermano per onorare lui, io continuo a gridare per mio figlio. Perché se al Papa arrivano milioni di preghiere, Marco ha ancora intorno il silenzio. Quel silenzio di chi sa e non parla. Chiedo al Santo Padre di tendere la mano anche a noi, di aiutarci a rompere questo muro e arrivare alla verità.»
Una richiesta che è anche un grido di dolore. E di speranza nei confronti di una Giustizia che tarda ad arrivare.

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