Cantieri occupazionali, dieci Oss firmano con la Asl Ogliastra. I nuovi operatori saranno impiegati tra l’ospedale di Lanusei e i servizi territoriali

«Come direzione aziendale siamo molto contenti di questa iniziativa da parte dell’esecutivo regionale – ha dichiarato il direttore generale della Asl Ogliastra, Andrea Marras – Progetti come questo permettono di inserire nel mondo del lavoro persone disoccupate e che sono professionalmente formate».
Dieci nuovi Operatori socio sanitari (Oss) entreranno a far parte della Asl Ogliastra. Ieri mattina, nella sede aziendale di Lanusei, i professionisti hanno firmato il contratto di lavoro che li impegnerà per otto mesi all’interno della sanità ogliastrina. L’inserimento è parte del progetto regionale “Cantieri occupazionali sperimentali per disoccupati e disoccupate”, promosso dall’assessorato al Lavoro in collaborazione con quello alla Sanità della Regione Sardegna.
«Come direzione aziendale siamo molto contenti di questa iniziativa da parte dell’esecutivo regionale – ha dichiarato il direttore generale della Asl Ogliastra, Andrea Marras – Progetti come questo permettono di inserire nel mondo del lavoro persone disoccupate e che sono professionalmente formate».
Sette degli Oss verranno destinati ai reparti dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei, mentre gli altri tre saranno impiegati nei servizi di sanità territoriale, a supporto delle attività di assistenza e cura rivolte ai cittadini dell’Ogliastra.
«Questa iniziativa può rappresentare un valido strumento per affrontare alcune sfide del sistema sanitario regionale – ha sottolineato Giuseppe Cannata, dirigente delle professioni sanitarie dell’azienda – Ma richiede un monitoraggio attento e una concertazione efficace per garantire il successo e l’equità dei progetti presentati dalle aziende sanitarie, potenziando la qualità del servizio offerto e ottimizzando il carico di lavoro del personale».
L’iniziativa si inserisce in un contesto di rafforzamento delle politiche attive per il lavoro e del sistema sanitario, con l’obiettivo di rispondere tanto al bisogno occupazionale quanto alle esigenze di cura del territorio.

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